Il coniuge ha sempre il diritto di abitazione della casa coniugale e uso del mobilio; dunque, in presenza di altri eredi le loro quote saranno limitate da tale vincolo, equiparabile alla nuda proprietà.
Così, per esempio, nel caso in cui la persona deceduta abbia lasciato oltre alla moglie due figli, i diritti sulla casa coniugale saranno di 1/3 la moglie e di 2/6 ciascuno i figli, proprio ad indicare la compressione del loro diritto rispetto a quello di godimento esclusivo del bene da parte del coniuge.
Se il coniuge è l’unico erede a lui spetta tutta l’eredità, a meno che la persona deceduta non abbia redatto testamento disponendo della sua quota disponibile, che, in mancanza di figli, è di ½ della massa ereditaria.
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