Via flaminia 466

00191 Roma

+39 06 321 7639

Per appuntamenti

Lun - Ven : 9:00 - 18:30

Disponibilità per appuntamenti

Risarcimento Diretto

Indice

 

Cos’è il risarcimento diretto?

Il risarcimento diretto è una procedura liquidatoria dei sinistri auto regolata dall’articolo 149 del Codice delle Assicurazioni per soli danni a cose e lesioni fisiche fino a 9 punti di invalidità permanente in termini di danno biologico accertato.

Si tratta di una procedura di indennizzo introdotta con la Legge Bersani in base alla quale, dal 1 febbraio 2007, chi ha subito un incidente stradale deve attivare la richiesta di indennizzo direttamente alla propria compagnia di assicurazione.

L’assicurazione, ricorrendo i motivi, provvede a liquidare direttamente i danni dell’incidente, sia il danno auto che i danni fisici, al proprio assicurato e poi si rivale sull’assicurazione del responsabile del sinistro.

In caso di lesioni stradali non è mai semplice individuare la procedura corretta e, a prescindere dall’obbligo di comunicare il sinistro alla propria assicurazione, è sempre consigliabile rivolgersi ad un avvocato esperto in risarcimento danni da incidenti stradali.

Qualora le lesioni superino i 9 punti di invalidità permanente, infatti, dovranno essere attivate entrambe le procedure previste dal CdA, quella di indennizzo diretto per il danno auto e quella ordinaria per il danno fisico.

Quando si applica il risarcimento diretto?

Affinché sia possibile ottenere un risarcimento diretto dalla propria assicurazione è necessario che siano rispettate alcune condizioni:

  • I danneggiati che richiedono il rimborso non devono essere responsabili del sinistro
  • Le compagnie dei veicoli coinvolti aderiscono alla convenzione per il risarcimento diretto
  • I veicoli coinvolti nell’incidente devono essere stati immatricolati in Italia
  • L’incidente stradale deve essersi essersi verificato in Italia, nella Repubblica di San Marino o nella Città del Vaticano

Il risarcimento diretto si applica nei casi sopra elencati quando l’incidente stradale abbia coinvolto due veicoli da cui siano derivati  solo danni a cose, o anche lesioni di lieve entità.

In questo caso il danneggiato deve denunciare il sinistro alla propria compagnia di assicurazione per aprire il sinistro, anche solo telefonicamente.

La procedura è utile quando nell’incidente non ci siano feriti, nel caso di  soli danni materiali ai mezzi coinvolti che possono essere liquidati dalla propria compagnia.

Nel caso in cui, invece, si siano riportate lesioni personali, dati i tecnicismi della richiesta danni e della procedura risarcitoria è sempre consigliabile affidarsi ad un legale specializzato in sinistri stradali.

Per i quali danni è possibile chiedere il risarcimento diretto?

Soltanto per i seguenti danni derivanti da un incidente stradale tra veicoli in marcia si può attivare la procedura per ottenere il risarcimento diretto dalla propria assicurazione:

  • Danni al veicolo non responsabile del sinistro
  • Lesioni di lieve entità subite dal conducente, fino al 9% di invalidità permanente
  • Lesioni ai passeggeri dei veicoli coinvolti nell’incidente nel caso  di  lesioni lievi
  • Danni alle cose trasportate che appartengano al proprietario o al conducente del veicolo

La richiesta di risarcimento danni per le lesioni di lieve entità ed i soli danni a cose deve essere inoltrata alla propria compagnia di assicurazione, corredata da tutti i documenti del sinistro.

E’ necessario descrivere dettagliatamente le modalità e circostanze dell’incidente, i mezzi coinvolti, allegare i certificati medici in caso di feriti e quanto richiesto dall’art. 149 codice assicurazioni.

Quando si applica il risarcimento diretto è  sempre possibile compilare la dichiarazione amichevole di incidente anche nel caso di feriti.

Nel caso in cui il modello CAI o Cid non sia stato compilato, occorrerà  dimostrare che l’incidente è stato causato per colpa esclusiva dell’altro veicolo.

Tale circostanza potrà desumersi dalle dichiarazioni dei conducenti  dei mezzi coinvolti, dal verbale di incidente e da eventuali dichiarazioni di testimoni.

Quando non si applica il risarcimento diretto?

Non sempre è possibile attivare la procedura di risarcimento diretto.

In particolare, che tale procedura risarcitoria non è applicabile nel caso di incidenti multipli, quando nell’incidente siano rimasti coinvolti più di due veicoli come nel tamponamento a catena, come avviene spesso negli incidenti in autostrada.

L’articolo 149 del Codice delle Assicurazioni Private non trova applicazione anche se l’incidente è avvenuto all’estero, o con veicoli con targa estera.

Inoltre, la procedura non si può applicare se a causa del sinistro il conducente abbia subito lesioni gravi, o gravissime, superiori a 9 punti  di invalidità permanente, in tema di danno non patrimoniale.

Il risarcimento diretto non si applica anche se nel sinistro è stato coinvolto un ciclomotore sprovvisto di nuova targa e nel caso di incidente al passeggero trasportato che abbia riportato macro lesioni.

E’ necessario un avvocato per l’indennizzo diretto?

Nonostante questa procedura di risarcimento del danno si applichi  solo per sinistri con danni a cose e lesioni stradali minori, nel caso di incidente con feriti è sempre consigliabile essere assistiti da un avvocato civilista.

Il risarcimento diretto quando dall’incidente siano derivate lesioni micro permanenti fino a 9 punti di invalidità, senza un avvocato che assiste il danneggiato, avvantaggia sempre la compagnia di assicurazione.

Le assicurazioni, infatti, hanno tutto l’interesse a liquidare il danno il più velocemente possibile per evitare di pagare importi più elevati comprensivi del danno morale e del danno esistenziale e poi rivalersi sull’altra assicurazione.

L’ammontare del risarcimento è giusto che sia quantificati da un avvocato esperto in infortunistica stradale che assiste chi ha riportato danni fisici in un incidente.

Per questa ragione raccomandiamo, nel caso in cui a seguito di un incidente si sia rimasti feriti, di farsi assistere nella procedura di risarcimento diretto sempre da un avvocato esperto in danni da circolazione stradale.

Danni fisici ed indennizzo diretto

Lo Studio Legale Sposato,  fondato nel 1949, vanta una esperienza consolidata nel ramo del risarcimento danni per incidenti  stradali.

Siamo specializzati in incidente stradale risarcimento danni fisici per conto di chi abbia riportato lesioni a seguito di un sinistro stradale, anche nella procedura di risarcimento diretto.

La nostra missione, fin dal 1949, è aiutare chi ha riportato danni fisici in un incidente stradale ad ottenere in tempi rapidi il più elevato  risarcimento dei danni dall’assicurazione.

Chi paga l’avvocato nell’ indennizzo diretto?

Nella procedura di indennizzo diretto, come in quella ordinaria prevista dall’articolo 148 del Codice delle Assicurazioni, il compenso dell’avvocato è a carico dell’assicurazione.

Tuttavia, gli avvocati specializzati in responsabilità civile da circolazione stradale possono richiedere un compenso aggiuntivo anche al cliente.

Il nostro studio legale fornisce un preventivo scritto e non richiede alcun costo anticipato, richiedendo un compenso integrativo solo quando viene corrisposto l’indennizzo diretto, secondo accordi prestabiliti in base alla difficoltà dell’incarico.

Nel corso di oltre 75 anni di attività abbiamo trattato oltre 5.000 casi relativi a incidenti stradali con feriti ed ottenuto il risarcimento del danno più elevato per i nostri assistiti nella totalità dei casi.

Se hai avuto un incidente stradale, anche senza ricovero ospedaliero, o hai già denunciato l’incidente all’assicurazione e vuoi affidarci il tuo caso possiamo gestire il tuo sinistro comunicando il nostro intervento all’assicurazione.