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Incidente stradale mortale

A chi affidarsi in caso di incidente stradale mortale

Percorso processuale complesso

A causa della complessità della materia penale in situazioni drammatiche di questo tipo, per il giusto riconoscimento dei propri diritti è bene conferire il mandato a uno studio legale che abbia una lunga esperienza nel settore.

L’iter giudiziario da seguire presenta varie fasi  di particolare importanza, a cominciare dai rilievi  del sinistro e dal corretto inoltro della documentazione corredata dalla richiesta di risarcimento danni  al  responsabile civile per l’apertura della pratica dell’indennizzo.

Chi ha perso un familiare in un incidente stradale merita piena tutela giuridica per fare valere i  suoi  diritti e l’assistenza di un avvocato specializzato in responsabilità civile, materia assicurativa e risarcimento danni, per ottenere la liquidazione del danno da perdita parentale nella misura massima prevista dalla legge.

Accertamento della colpa e della pena

Il nostro studio legale si  avvale di una rete di penalisti in tutta Italia  che si occupano  di  seguire le vittime di un incidente stradale ai  fini  dell’accertamento  della colpa e dell’inflizione della pena al responsabile della morte di un proprio familiare.

L’azione penale segue un percorso diverso  rispetto  a quella civile, poiché attribuisce colpe e responsabilità  e infligge la pena al responsabile dell’incidente mortale; invece l’azione civile è volta a quantificare i danni – patrimoniali  e non patrimoniali – per i  familiari superstiti e a ottenere la liquidazione da parte dell’assicurazione che gestisce il  contratto obbligatorio  di RC Auto.

Avvocato esperto in incidenti stradali mortali

Lo  studio legale dell’Avv. Gianluca Sposato si occupa da oltre 70 anni di incidenti stradali mortali e assiste in  tutta Italia clienti che hanno perso un familiare in un incidente stradale per tutelare i loro diritti in sede civile, ai fini dell’accertamento  della responsabilità di  chi ha commesso l’omicidio stradale.

La tutela riguarda anche il giusto ottenimento della liquidazione dei danni nella misura prevista dalla legge agli eredi di chi ha perso la vita in un incidente stradale per condotta attribuibile ad altri.

Il risarcimento nell’incidente stradale mortale

I parenti di  chi  è  stato ucciso in un incidente stradale ed il  convivente hanno  diritto, ai  sensi  dell’art. 2043 del  codice civile, a vedersi  riconoscere una somma di  denaro per la morte del proprio familiare.

Gli importi liquidati  a titolo  di  risarcimento per l’uccisione di un  familiare  variano  a seconda del  grado  di  parentela e di determinati  requisiti  e prove da fornire.

L’assistenza di un  avvocato che conosca a fondo  la materia ed eserciti prevalentemente in questa area del  diritto  è fondamentale per ottenere il  risarcimento  del  danno nella misura più elevata prevista dalla legge.

Cosa fare nel caso di un incidente stradale mortale?

Dal momento che in questo caso il colpevole viene indagato e che per lui si apre un procedimento penale, un modo per ottenere il risarcimento è quello di costituirsi come parte civile in tale procedimento.

Tuttavia,  le sorti della liquidazione dei danni  in  sede penale sono sempre  legate all’accertamento  della colpa dell’investitore e per questa ragione,  anche ai  fini  di una quantificazione del  danno più articolata e completa è  consigliabile distinguere l’azione penale  volta alla condanna del  colpevole, da quella civile sede naturale per ottenere la liquidazione di  tutti i danni patrimoniali  e non patrimoniali  conseguenza dell’illecito  civile per l’uccisione del proprio familiare.

Inoltre,  ai  fini  dell’accertamento  della responsabilità,  se non  sorgono particolari  contestazioni,  che un  bravo  avvocato  esperto in  incidenti  stradali mortali può  sempre risolvere ove riceva nell’immediatezza dei fatti  l’incarico (se non ci sono esigenze particolari, è sicuramente più rapido il percorso che passa per un procedimento civile), la richiesta dei danni in sede civile, contrariamente a quanto  di possa presumere, può  essere la strada più  rapida da percorrere rispetto  a quella penale.

Lo studio legale dell’Avv. Gianluca Sposato – fondato nel 1949 – ha dimostrato nel tempo la validità del proprio lavoro nell’affrontare  i casi legati a incidenti stradali mortali, come dimostrano le tante testimonianze di chi ci si è affidato. In tale ambito, l’esperienza è fondamentale, per tutelare in modo ottimale chi ha subìto l’uccisione di un familiare a causa della condotta colposa, o dolosa posta in essere da altri.

Chi ha diritto al risarcimento?

Nel caso di un incidente stradale mortale, hanno diritto al risarcimento tutti i ‘prossimi congiunti’ della vittima. Per questi si intendono il coniuge, i figli, i genitori, i fratelli e le sorelle. Non è escluso dal risarcimento, comunque, il convivente, purché si dimostri che egli sia stato legato in modo affettivo alla vittima dell’incidente: in questo caso, è a causa delle gravi conseguenze emotive subite che il convivente ha diritto al risarcimento.

Anche il nipote della vittima ha diritto a essere risarcito. La situazione da prendere in considerazione è anche in questo caso – come in quello del convivente – è il tipo di legame che il nipote aveva con la vittima: se emerge una forte affettività maturata nel tempo, il nipote può richiedere il risarcimento. Alcune recenti sentenze della Corte di Cassazione hanno stabilito che, se sussistono tali condizioni affettive, per richiedere il risarcimento non è necessario che il nipote convivesse con il nonno.

Come ottenere un giusto risarcimento

In virtù delle precedenti considerazioni riguardanti i familiari e le altre persone legate affettivamente alla vittima del sinistro stradale mortale, è fondamentale che la richiesta del risarcimento sia affidata a un legale esperto, che sia in grado di dimostrare la legittimità della richiesta e, conseguentemente, di ottenere la liquidazione degli importi più elevati previsti  dalla legge per i danni subiti: morale, tanatologico e patrimoniale.

L’Avv. Gianluca Sposato,  Presidente dell’Associazione Difesa Infortunati  Stradali,  ha avuto l’apprezzamento  della Presidenza del Consiglio dei Ministri  per il fattivo  contributo  volto  a tutelare i  soggetti danneggiati  da incidenti  stradali,  è membro del  Gruppo danno alla Persona dell’Osservatorio  sulla Giustizia Civile, è  specializzato in  risarcimento del  danno per omicidio stradale, è stato Presidente dell’ultima sessione dell’esame per Avvocato a Roma e,  da oltre 25 anni,  assiste i familiari  delle vittime della strada in sede civile.