
Nel caso in cui il defunto sia sposato, l’eredità si devolve in linea retta e, dunque, al coniuge e ai figli; in mancanza di figli l’eredità spetta al coniuge e ai genitori e, soltanto ove manchino i figli e i genitori, sempre che il
de cuius non sia sposato, si devolve in linea collaterale ai fratelli, o ai nipoti.
I nipoti, pertanto, non rientrano in quella categoria di eredi privilegiati, ovvero tra il novero dei legittimari (coniuge, figli, genitori, nonni) che hanno sempre diritto nel nostro ordinamento giuridica a vedersi riconoscere una quota ereditaria determinata per legge, e, a meno che non agiscano in rappresentazione di alcuno di questi, perché premorto al
de cuius, o siano indicati nel testamento, ovvero non vi siano altri eredi in linea retta, non hanno diritto ad alcuna quota sulla
massa ereditaria di nonni e zii.
Quando l’eredità spetta ai nipoti?
L’eredità è devoluta ai nipoti in soli due casi previsti dalla legge:
- quando sono stati espressamente nominati nel testamento;
- quando, in mancanza di testamento, chi muore non lascia prole, genitori o nonni, fratelli o sorelle, coniuge e figli, come dispone l’art. 572 del Codice civile.
Solo in questi casi i nipoti, fino al sesto grado, subentrano nell’
asse ereditario della persona deceduta e l’eredità, se accettata, viene loro devoluta secondo le disposizioni del codice civile.
Cosa deve fare il nipote per dimostrare di essere erede?
Se il nonno, o la nonna, ovvero lo zio, o la zia ha fatto un
testamento a favore del nipote, o dei nipoti, si aprirà la
successione testamentaria in favore del nipote e sarà necessario verificare che il testamento abbia i requisiti formali e sostanziali previsti dalla legge e non violi i diritti dei legittimari, se presenti nell’asse ereditario del
de cuius.
Se, invece, lo zio o la zia sono morti senza avere eredi più prossimi, occorrerà verificare che non vi sia l’esistenza di un testamento, e si aprirà la
successione legittima in favore dei nipoti
.
Il nipote, o i nipoti per comprovare il loro stato di eredi, dopo avere richiesto un certificato di morte del
de cuius, possono presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio presso l’Ufficiale dell’Anagrafe Civile del loro Comune di residenza contenente i dati completi di tutti gli altri eredi, al fine di comprovare la loro qualità di eredi e la composizione dell’asse ereditario del nonno, o della nonna, ovvero dello zio, o della zia deceduta.
Per l’espletamento di tutte le pratiche ereditarie, al fine di conseguire l’eredità, è fondamentale che l’erede si rivolga subito ad un avvocato specializzato in diritto successorio per verificare, prima di tutto, che non vi siano altri eredi da avvisare ed, in particolare, per il compimento di tutte le operazioni volte ad accertare la consistenza patrimoniale del
de cuius, nonché il corretto adempimento delle formalità necessarie a quantificare sia le
tasse di successione che finalizzati alla presentazione della denuncia di successione e divisione tra gli eredi.
Una volta acquisito l’incarico dal cliente il nostro Studio legale potrà dare corso a tutte le formalità e gli adempimenti necessari per lo svolgimento della pratica ereditaria, ottenendo in tempi rapidi lo svincolo delle somme sui conti correnti del defunto in favore degli eredi.
Rappresentazione ereditaria e nipoti
Il nipote, ai sensi degli articoli 467 e 468 del codice civile, ha sempre diritto ad agire per rappresentazione rivendicando la quota di eredità che sarebbe spettata a sua madre, o a suo padre, figli del “de cuius”, che siano morti prima dell’apertura della successione, ovvero vi abbiano rinunciato, ai sensi dell’articolo 581 del codice civile.
La
rappresentazione ereditaria nel caso dei nipoti può si avere luogo all’infinito sia nella linea retta che nella linea collaterale, ma solo se il primo chiamato all’eredità è un figlio o un fratello del
de cuius, tenuto conto che l’art. 468 del codice civile indica quali soggetti rappresentabili solo i figli e i fratelli.
La rappresentazione ereditaria, infatti, è un istituto eccezionale, non suscettibile di interpretazioni estensive, ragion per cui per principio consolidato della giurisprudenza di legittimità, occorre tener presente che la rappresentazione non opera se il primo chiamato è un nipote del
de cuius.
Avvocato esperto nella gestione di un’eredità ai nipoti
Per capire se e come un’eredità spetta ai nipoti bisogna farsi assistere da un legale di lunga esperienza nel campo del diritto successorio, che conosca in modo capillare le leggi che regolano la materia e tutte le attività da compiere anche per il rintraccio degli altri eredi, affinchè l’eredità possa essere accettata senza preoccupazioni dai nipoti.
Se sei un nipote che deve adempiere alla pratica successoria di uno zio o di una zia, oppure dei nonni puoi contattare l’Avv. Gianluca Sposato, esperto nel ramo successorio, che ti fornirà una dettagliata consulenza in materia ereditaria in grado di chiarire ogni dubbio e trovare assistenza per i relativi adempimenti.
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