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Risoluzione liti familiari

La famiglia, nel nostro  ordinamento  giuridico, trova la sua più ampia tutela  nell’art 29  della Costituzione della Repubblica che richiama all’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, riconoscendone l’importanza  come società naturale fondata sul matrimonio.

Tuttavia, nella società moderna, tale concetto è stato ampliato, grazie a diversi interventi legislativi che, adeguandosi  ai  costumi  della società, riconoscono  diritti  anche  alle unioni  di fatto e  tra persone appartenenti  allo stesso  sesso.

I problemi da affrontare nell’ambito  della famiglia sono diversi, sia in relazione alla possibilità di prevenire, o ricomporre liti familiari, che relativamente la gestione ed amministrazione del patrimonio familiare e richiedono  sempre l’intervento  di  un  avvocato  esperto in  diritto  di  famiglia e risoluzione di liti familiari.

Avvocato esperto in diritto di famiglia a Roma.

L’Avvocato Gianluca Sposato, grazie alla sua esperienza e professionalità,  ma soprattutto alle sue riconosciute doti umane,  riesce nella maggior parte dei casi a conseguire accordi  tra le parti,  tutelando gli interessi  della famiglia e salvaguardando i diritti dei figli minorenni, evitando  l’instaurarsi  del  contenzioso  giuridico.

Lo  Studio Legale Sposato fin dal  1949  esercita nel ramo del di diritto di  famiglia a Roma ed in tutta Italia con  consulenza legale specializzata per risolvere e prevenire liti familiari, o nel  caso in  cui  la comunione materiale e spirituale tra coniugi sia venuta meno, tutelandone gli interessi con  accordi  mirati a garantire il  rispetto  degli impegni presi.

Separazione legale, consensuale o giudiziale.

Con la separazione legale i coniugi non pongono fine al rapporto matrimoniale, ma ne sospendono gli effetti ponendo  fine all’obbligo  di  convivenza,  nell’attesa di una eventuale riconciliazione, o di un provvedimento definitivo di scioglimento degli  effetti  civili  del matrimonio,  che si  ottiene soltanto con il  divorzio. La separazione può essere legale (consensuale o giudiziale) o “di fatto”, cioè conseguente all’allontanamento di uno dei coniugi per volontà unilaterale, o per accordo, ma senza l’intervento di un giudice e senza alcun valore sul piano legale.

Divorzio e divorzio breve.

Con il divorzio,  che è stato introdotto e disciplinato con la legge 01.12.1970 n. 898,  viene, invece, pronunciato lo scioglimento del matrimonio, cessando definitivamente gli effetti del vincolo  coniugale, sia sul piano personale che patrimoniale. La Legge n. 55/2015 ha introdotto nel  nostro ordinamento il  divorzio breve: per porre fine al matrimonio è  possibile chiedere il  divorzio trascorsi  sei mesi  dalla separazione se  consensuale,  oppure trascorso un  anno dalla data di  comparizione dei  coniugi, nelle separazioni  giudiziali.  

Consulenza legale per accordi di convivenza.

Lo Studio legale Sposato presta consulenza in ambito stragiudiziale e giudiziale per la separazione personale dei  coniugi,  con la redazione del ricorso  congiunto  per la separazione consensuale o,  nel caso in  cui non sia stato possibile raggiungere un  accordo,  in  sede giudiziale attraverso la separazione giudiziale;  in materia di  divorzio  congiunto,  o  giudiziale,  con accordi  di  convivenza, regolamentazione del regime patrimoniale tra i  coniugi, affidamenti,  adozioni e modifica delle condizioni  di  separazione, o  divorzio  e per  mancata autorizzazione al  rilascio, o rinnovo  del passaporto da parte dell’altro  coniuge.

Regolamentazione del regime patrimoniale tra coniugi e tutela dei minori.

Quando dall’unione non  sono nati  figli, gli  accordi relativi  allo scioglimento  della convivenza  non  destano particolari problematiche, al  di fuori  dell’assegnazione della casa coniugale e dell’eventuale assegno  di mantenimento  nei  confronti  del  coniuge  economicamente non  autosufficiente.

Diverso è il  caso in  cui, invece, la coppia abbia dei figli che, comunque, trovano identica tutela legale a prescindere, o meno,  che siano nati  al di  fuori  del  matrimonio.

La regolamentazione del regime patrimoniale dei  coniugi dipende da diversi  fattori,  a cominciare dal regime di  comunione legale,  o  separazione dei  beni scelto e dalla loro  capacità  reddituale.

Qualora sorgano  contestazioni  circa la richiesta dell’assegno  di mantenimento, la ricostruzione contabile  attraverso indagini patrimoniali nella maggior parte dei  casi,  se correttamente eseguita, riesce  a fare chiarezza sull’entità  dell’importo mensile da dovere corrispondere.