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La successione ereditaria riguarda le attività da compiere per fare subentrare nei rapporti giuridici del defunto gli eredi, trasferendo loro il patrimonio ereditario.
Gli eredi hanno 10 anni di tempo per l’accettazione dell’eredità, ma la dichiarazione di successione va presentata entro un anno dalla morte del de cuius.
La successione ereditaria, tuttavia, non è un puro e semplice acquisto di elementi patrimoniali attivi e passivi del defunto.
Si tratta di un fenomeno più complesso in cui l’acquisto del patrimonio del defunto non è che un aspetto, sebbene il più importante, dell’eredità.
Per questo è fondamentale essere assistiti da un Avvocato esperto in successioni ereditarie.
Basti pensare alle disposizioni, anche di carattere non patrimoniale, che il de cuius potrebbe apporre in un testamento olografo.
Il costo della successione ereditaria è sempre in relazione al valore dell’eredità ed alla complessità delle operazioni da compiere, in relazione alla litigiosità, o meno, degli eredi.
I costi della successione ereditaria riguardano le imposte di successione, le spese notarile ed il compenso per l’avvocato esperto in successioni ereditarie.
Nella posizione giuridica del defunto subentrano le persone che sono chiamate ad accettare l’eredità.
Per conseguire il titolo di erede è possibile effettuare una accettazione dell’eredità espressa, o tacita, mediante atti concludenti.
Con la successione, l’erede, come rappresentante del defunto, subentra in tutti i suoi rapporti giuridici e rimane investito di tutti i suoi diritti e obbligazioni.
L’eredità è una evoluzione delle vicende familiari di chi lascia la vita terrena, che si attua con la trasmissione dei diritti patrimoniali agli eredi.
Con la morte di una persona, i suoi diritti personalissimi si estinguono, tra questi vi rientrano l’usufrutto, l’uso e l’abitazione.
Solo i diritti patrimoniali assoluti, come la proprietà e gli altri diritti reali, si trasmettono agli eredi che succedono nella posizione del defunto.
Gli eredi legittimi sono i chiamati all’eredità, i parenti più prossimi del de cuius e coloro che, designati per testamento, subentrano nella successione ereditaria.
Gli eredi, infatti, vengono individuati per il grado di parentela più vicino al de cuius nella successione legittima e possono essere designati per testamento nella successione testamentaria,
Eredi legittimi sono i parenti più prossimi del defunto: il coniuge, i figli, i genitori, cui la legge riserva sempre una quota di eredità, che non può mai essere loro non riconosciuta, neanche per volontà testamentaria.
Questa categoria di eredi privilegiati non può mai essere esclusa dall’eredità e prende il nome di legittimari.
In mancanza dei legittimari e di un testamento che disponga diversamente, subentrano gli altri eredi fino al sesto grado di parentela: i fratelli e le sorelle, i nipoti, gli zii, i cugini, come disposto dall’articolo 572 del codice civile.
Nel caso di eredità giacente, quando è accertata l’effettiva mancanza di eredi, l’eredità è devoluta allo Stato, ai sensi dell’articolo 526 del codice civile.
Dati i tecnicismi e la complessità delle operazioni per lo scioglimento della comunione ereditaria è fondamentale affidarsi ad un Avvocato esperto in successioni ereditarie.
Per capire come funziona la successione ereditaria bisogna comprendere prima di tutto chi sono gli eredi, come si acquisisce la qualità di erede e cosa essa comporta.
Quindi, bisogna determinare quali sono le quote ereditarie con e senza testamento, operazione assai delicata, che non può prescindere dal supporto di un Avvocato per successioni ereditarie.
Infine, bisogna ricostruire la massa ereditaria per stabilire da cosa è composta l’eredità e quali sono gli adempimenti ereditari per procedere alla divisione ereditaria.
Tutte queste attività possono essere compiute in assoluta tranquillità solo se si è assistiti da un avvocato specializzato in successioni ereditarie.
Le successioni ereditarie sono di tue tipi:
In ogni caso il nostro ordinamento giuridico stabilisce che una quota di eredità, la legittima, spetta sempre di diritto ai parenti più stretti del defunto, i legittimari: il coniuge, i figli e gli ascendenti.
Il testamento può contenere disposizioni di ultima volontà anche di carattere non economico e la volontà testamentaria, in alcuni casi, prevale su quella del legislatore.
Basti pensare all’istituto della rappresentazione ereditaria, che prevede la possibilità per chi fa testamento di sostituire il rappresentato, in base al disposto dell’articolo 688 del codice civile.
L’eredità è la successione a titolo universale nel patrimonio del defunto ed è costituita dal relictum e dal donatum.
Nella successione “mortis causa” l’erede subentra nella universalità dei beni del de cuius, per intero, o pro quota, rispondendo anche dei debiti ereditari.
Il chiamato all’eredità succede in tutti i rapporti giuridici patrimoniali, attivi e passivi del defunto, ad eccezione dei suoi rapporti personali, che si estinguono con la morte.
Infatti, se la successione ereditaria riguarda i legittimari, il valore delle donazioni indirette, o di disposizioni testamentarie eccedenti la quota, deve essere restituito alla massa ereditaria.
La collazione ereditaria, prevista dall’articolo 737 del codice civile, garantisce una parità di trattamento tra i legittimari e persegue lo scopo di reintegrare nella quota legittima che è stata alterata dal de cuius.
Tuttavia è fatta salva la dispensa dalla collazione in sede di donazione, o testamento, nei limiti della quota disponibile, di cui il de cuius può liberamente disporre.
Le vicende legate alla successione ereditaria sono tali da non potere essere affrontate mai con leggerezza e senza l’assistenza di un Avvocato specializzato in successioni ereditarie.
Le successioni ereditarie implicano svariate tematiche del diritto civile, riguardano aspetti del diritto di famiglia, di cui l’eredità è una naturale evoluzione e afferiscono questioni di diritto immobiliare.
L’importanza delle questioni trattate richiede di rivolgersi ad un avvocato esperto in successioni ereditarie, con una lunga e comprovata esperienza in materia.
L’Avvocato Gianluca Sposato, con oltre 25 anni di esperienza in diritto ereditario, oggi è considerato tra i migliori avvocati per eredità in Italia.
Presidente dell’Esame per Avvocato a Roma è Rappresentante di Interessi alla Camera dei Deputati e fa parte dell’Advisory Board di Forbes Advisor.
Fa parte del direttivo dell’ISLE Istituto per la Documentazione e gli Studi Legislativi e segue personalmente questioni inerenti successioni ereditarie importanti in Italia e all’Estero.
Gianluca Sposato è un avvocato patrimonialista e giurista dell’ISLE – Istituto per la Documentazione gli Studi Legislativi, specializzato in diritto civile, rappresentante di interessi alla Camera dei Deputati.
Presidente dell’esame di Stato per Avvocato a Roma, eletto da Top Legal migliore Avvocato nel diritto delle assicurazioni, è Presidente dell’Associazione Difesa Infortunati Stradali e membro del Board di Forbes Advisor nei settori del diritto immobiliare, eredità e risarcimento del danno.