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Incidente al passeggero trasportato

Cosa fare per richiedere il risarcimento per danni come passeggero trasportato

I diritti del trasportato

Chi è trasportato in moto, in automobile,  autobus, pullman, taxi, treno e qualsiasi mezzo omologato e riporta lesioni fisiche  a seguito di un  incidente stradale ha sempre diritto al  risarcimento  del danno, sia che sia stato causato dal  conducente, o meno.

I maggiori problemi che il passeggero deve affrontare quando  riporta lesioni fisiche a seguito di un incidente riguardano la quantificazione dei danni e l’inoltro della richiesta di  risarcimento alla compagnia di assicurazione responsabile secondo le previsioni normative stabilite dal codice delle assicurazioni private.

Risarcimento al passeggero nel sinistro stradale

Il risarcimento al passeggero nel sinistro stradale  trasportato  da parte dell’assicurazione può subire una decurtazione fino al  50% dell’importo in base all’ entità delle lesioni accertate ove sia dimostrato un concorso di colpa per esempio per non indossare la cintura di sicurezza, o  non essersi sorretto correttamente su mezzi di trasporto  pubblico agli appositi  sostegni.

E’ fondamentale rivolgersi al migliore avvocato esperto in incidenti stradali con feriti per instaurare la procedura di  richiesta danni nei confronti dell’assicurazione in modo corretto e per la completa quantificazione sia dei danni patrimoniali,  che dei danni non patrimoniali.

Per danni subiti si intendono sia i danni fisici scaturiti  dall’incidente stradale,  ovvero le lesioni che sono  conseguenza dell’incidente (come la frattura di una gamba, o dell’omero, la frattura di un braccio, un trauma cranico,  secondo i criteri stabiliti dalla medicina legale), sia il danno morale, ovvero la sofferenza che il danneggiato  dall’incidente ha affrontato, sia il danno patrimoniale, ovvero le conseguenze dell’incidente nella sfera lavorativa del danneggiato.

Incidente a passeggero trasportato in treno

In caso di incidente del treno, di una strage ferroviaria e di trasporto a titolo oneroso, il vettore risponde solidalmente con la compagnia di assicurazione per i danni arrecati al passeggero in treno che abbia riportato lesioni, o abbia perso la vita a causa dell’incidente avvenuto durante il trasporto per collisione, sbandamento, fuoriuscita dai binari per elevata velocità, o mancata manutenzione del tratto ferroviario.

Per quanto concerne gli incidenti su rotaie per attraversamento, la ricerca delle cause e delle responsabilità è fondamentale per la determinazione del grado di colpa e la corretta instaurazione della procedura di risarcimento danni, a prescindere dall’azione penale.

Cosa fare per ottenere il risarcimento per danni subiti viaggiando in treno

Il passeggero trasportato in treno che abbia riportato lesioni  e sia rimasto ferito durante la tratta ferroviaria percorsa, per esempio a causa della chiusura improvvisa dello sportello di salita e discesa, di una frenata brusca durante il viaggio o per altri comportamenti riconducibili a responsabilità  del vettore, deve denunciarne immediatamente l’accaduto al personale ferroviario  e conservare il biglietto di viaggio ai fini di fornire dimostrazione del fatto storico dell’accaduto.

Il passeggero ferito, inoltre, deve dimostrare l’esistenza dei danni fisici riportati a seguito del viaggio in treno, documentate attraverso la certificazione delle lesioni che sono conseguenza dell’incidente ferroviario rilasciata dal Pronto Soccorso.

Il vettore, per contro, è tenuto a dare eventualmente dimostrazione che l’incidente ed i danni riportati dal passeggero sono conseguenza diretta attribuibile esclusivamente a imperizia, imprudenza e negligenza del passeggero stesso.

Incidente a passeggero trasportato in pullman

Il passeggero trasportato il pullman, essendo il viaggio  a titolo oneroso e non di cortesia – indipendentemente dal fatto  che il servizio sia gestito da un ente pubblico o da un privato – ai sensi dell’articolo 1678 del Codice civile, è soggetto alla disciplina della responsabilità contrattuale, poiché il vettore si obbliga dietro corrispettivo a trasferire persone o cose da un luogo ad un altro, a prescindere dal fatto che il trasporto sia eseguito con i propri mezzi, o con mezzi altrui, rilevando la circostanza solo ai fini della responsabilità solidale.

Cosa fare per ottenere il risarcimento per danni subiti viaggiando in autobus

Il passeggero che abbia riportato ferite e lesioni personali  a seguito di un incidente durante il trasporto su un autobus o un pullman – a causa di una frenata brusca, di una ripartenza improvvisa, della chiusura dello sportello durante la fase di salita o di discesa, o di un incidente stradale – deve dimostrare che si trovava sul mezzo di trasporto nel momento durante il quale è avvenuto l’episodio che gli ha procurato dei danni fisici.

Sul passeggero trasportato ferito non ricade l’onere della prova del fatto accaduto, ossia della responsabilità del sinistro.

Per ottenere il risarcimento del danno, il passeggero che sia rimasto ferito durante il trasporto deve denunciare immediatamente l’accaduto al conducente o al personale di  bordo, affinché venga aperta la pratica del sinistro.

Deve, inoltre, documentare l’entità delle lesioni riportate quali conseguenza diretta dell’incidente, attraverso i certificati medici ed il Verbale Pronto Soccorso e rivolgersi per tutelare i  suo i diritti  ad un Avvocato specializzato in infortunistica stradale.

Risarcimento al passeggero in incidente stradale

Il risarcimento al passeggero in un incidente stradale passa attraverso i tecnicismi della materia che regola il trasporto di  cortesia o a titolo oneroso e la difficoltà di istaurare correttamente la procedura di risarcimento per i danni fisici al passeggero trasportato implica necessariamente di essere assistiti fin da subito da un avvocato con molti anni di  esperienza in materia di risarcimento danni da circolazione stradale.

Incidente a passeggero trasportato in automobile

Nel caso in cui si sia verificato un incidente stradale con un passeggero a bordo, quest’ultimo è escluso da qualsiasi responsabilità, dal momento che non è tenuto a conoscere e a rispettare le norme contenute nel Codice della Strada e ovviamente non è alla guida del mezzo.

Il passeggero a bordo di un auto, che ha subito lesioni in un incidente stradale ha il solo obbligo di indossare la cintura di sicurezza per non vedersi attribuire il concorso di colpa, ovvero indossare il casco nel caso di incidente in moto. 

Se ha subito danni il passeggero ha diritto al risarcimento senza accollarsi l’onere di dimostrare di chi è la colpa dell’incidente.

Al fine di ottenere una liquidazione da parte dell’assicurazione deve però dimostrare che nel momento del sinistro si trovava all’interno dell’autovettura e certificare la gravità dei danni subiti.

Passeggero senza cintura di sicurezza

Come già ricordato sopra, questa distinzione è fondamentale ai fini dell’ottenimento del risarcimento.

Si ricorda che anche per il passeggero è obbligatorio indossare la cintura di sicurezza, in base all’art. 172 del Codice della Strada.

Il conducente è responsabile del comportamento dei passeggeri che trasporta, pertanto anche di quelli che non indossano la cintura di sicurezza, ai quali pertanto deve intimare di indossarla.

Come richiedere il risarcimento in qualità di passeggero trasportato

Richiesta danni da inviare alla compagnia assicuratrice

Indipendentemente dal fatto che a causare l’incidente sia stato il conducente dell’autovettura sulla quale viaggiava oppure del veicolo con il quale si è avuto l’incidente, il passeggero trasportato deve richiedere il risarcimento dei danni subiti alla compagnia assicuratrice dell’autovettura sulla quale era a bordo.

Cosa scrivere nella richiesta di risarcimento danni

Oltre alle generalità del persona danneggiata a causa del sinistro stradale, nella richiesta di risarcimento da indirizzare alla compagnia di assicurazione vanno indicate con la massima precisione le circostanze e la dinamica con le quali è avvenuto l’incidente, la gravità dei danni fisici subiti, le attestazioni mediche delle lesioni.

Inoltre, nel caso di incidente stradale mortale, è necessario allegare il certificato di stato di famiglia,  al  fine di comprovare la composizione del  nucleo familiare e degli aventi diritto al  risarcimento del danno per la perdita del rapporto parentale.

La compagnia di assicurazione alla quale è stata inviata la richiesta di risarcimento per danni fisici deve rispondere entro 90 giorni dal ricevimento della richiesta e motivare l’eventuale non accoglimento della richiesta di risarcimento.

Questo termine temporale di risposta da parte dell’Assicurazione si riduce a 60 giorni nel caso in cui il risarcimento riguarda soltanto danni alle cose.

Affidarsi a un avvocato esperto in  incidenti stradali

Successivamente alla richiesta inviata, la Compagnia di assicurazione inizia la valutazione del caso e può richiedere una visita medico-legale presso una struttura di sua fiducia, che comunque il danneggiato può rifiutare se ancora convalescente, o quando i postumi invalidanti permanenti non si sono stabilizzati.

Le Compagnie di Assicurazione non sono molto inclini ad accettare la richiesta di risarcimento e, quindi, può iniziare una contrattazione sull’offerta proposta dalla Compagnia, che può risultare molto minore rispetto a quanto previsto che si potesse ottenere come risarcimento economico.

Per questo motivo è fondamentale che il danneggiato non prenda iniziative in autonomia ma, da subito, affidi l’incarico  per l’ottenimento del risarcimento danni quale passeggero trasportato ad un avvocato esperto in incidenti stradali.

Lo Studio Legale dell’ Avv. Gianluca Sposato Presidente dell’Associazione Difesa Infortunati Stradali  è la scelta migliore per tutelare i propri diritti e vedersi riconoscere il massimo  risarcimento del danno per l’incidente stradale quando si è  trasportati.

Assistenza legale al trasportato senza spese anticipate

Sposatolaw, dal 1949, presta assistenza legale di primissimo livello ai passeggeri terzi trasportati che abbiano riportato lesioni gravi a seguito di un incidente stradale per tutelare pienamente i loro diritti ai fini risarcitori.

Il nostro lavoro è supportato in tutta Italia da quello di medici legali di primissimo piano e fama nazionale con cui abbiamo un  consolidato rapporto di lavoro da oltre un ventennio.

Il terzo trasportato che si rivolge al nostro studio non deve anticipare alcun costo, tutte le spese sono a nostro carico.