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Come si può tutelare i figli affrontando la separazione coniugale? L’importanza di scelte condivise per il raggiungimento di un accordo.
L’Avvocato che si occupa della separazione dei coniugi, oltre a essere esperto in diritto di famiglia deve avere grande sensibilità e doti umane per comprendere a fondo la situazione e le problematiche legate ai rapporti conflittuali della coppia, onde fornire le migliori soluzioni e risposte salvaguardando i diritti dei minori e tutelando gli interessi del nucleo familiare, anche dopo la separazione”
– spiega l’Avvocato Gianluca Sposato, Responsabile dell’Associazione La Famiglia Onlus e del Network Legale24h, che da oltre 20 anni assiste famiglie in crisi matrimoniale a Roma e in tutta Italia.
I motivi che possono portare alla rottura del matrimonio sono molteplici: litigi familiari, la scoperta di un tradimento, rapporto matrimoniale compromesso a causa dell’ingerenza dei genitori, scelte familiari non condivise, violenze domestiche, risultano tra le cause più frequenti.
Di fronte ad accadimenti di questo e altro genere non sempre è possibile ricucire il rapporto coniugale e la separazione giudiziale diventa l’unica strada da affrontare, per uscire da una convivenza intollerabile, in mancanza di accordo per una separazione consensuale.
La scelta di separarsi dal coniuge, se non condivisa, rischia di trascinarsi sia sul piano economico che nelle relazioni con i figli, molto spesso oggetto di dispute tra genitori.
La legge è sempre un rimedio e mai la soluzione ai problemi familiari e genitoriali, per questo è fondamentale la scelta di un avvocato che abbia grande sensibilità ed esperienza nel ramo del diritto di famiglia.
Pertanto alla domanda: “come si può tutelare i figli nella separazione coniugale?” sta all’intelligenza ed alla sensibilità della coppia, porsi risposte che non abbiano ricadute sulla vita della prole.
Chi si appresta ad affrontare una separazione coniugale deve essere assistito al meglio da un avvocato matrimonialista per trovare un accordo, rinunciando a rispettive pretese, nell’interesse della famiglia e dei figli.
Non si sarà più sposati, non si vivrà più sotto lo stesso tetto, ma si continuerà ad essere genitori: solo pensando a questo si potrà trovare la soluzione meno dolorosa nel compiere un passo così importante, al pari del matrimonio, nella propria vita.
Evitare di instaurare il contenzioso giuridico è il primo compito dell’avvocato nella separazione giudiziale o consensuale con figli minorenni.
Tuttavia, la separazione giudiziale diventa inevitabile in presenza di gravi inadempimenti familiari, nel qual caso è fondamentale tutelare i propri diritti, ove necessario anche in via cautelare.
Quando si intende affrontare la separazione dal proprio coniuge bisogna rivolgersi ad un avvocato specializzato in diritto di famiglia, descrivere fino in fondo la situazione e le ragioni che hanno portato a maturare la decisione di separarsi.
Il primo compito dell’avvocato matrimonialista è capire se vi sono margini per una riconciliazione.
Ove ciò non sia possibile, perché il rapporto affettivo è ormai del tutto compromesso, è fondamentale percorrere la strada della separazione consensuale, per i vantaggi nella conservazione di buoni rapporti.
Un accordo dei coniugi nella maggior parte dei casi è la scelta migliore per tutelare i figli nella separazione coniugale, sempre perseguibile anche in corso di giudizio.
La separazione dei coniugi è volta a regolare aspetti economici della famiglia e la gestione del rapporto genitoriale, qualsiasi scelta che non sia condivisa, viene presa dal Tribunale.
Come si può tutelare i figli affrontando la separazione coniugale senza pensare che i figli vivono di riflesso la crisi genitoriale che ha portato alla rottura della famiglia?
Nel nostro ordinamento giuridico i figli godono di una tutela ed attenzioni particolari che hanno trovato ulteriori garanzie nella riforma del diritto di famiglia con la Legge n. 206/201 ( Riforma Cartabia ).
L’errore che i genitori durante la separazione non devono commettere è quello di coinvolgere la prole nei loro litigi, o peggio ancora utilizzarla come arma di ricatto nei confronti dell’altro genitore, come spesso accade, screditandolo.
Ciò può avvenire, ad esempio, quando l’ex coniuge convive con il nuovo partner, o non adempie nella maniera richiesta all’obbligo di mantenimento.
Come si può tutelare i figli affrontando la separazione coniugale non è una questione sempre semplice allora.
Il legislatore, in base all’articolo 337 quater del codice civile, considera l’affidamento esclusivo, quando quello condiviso sia contrario all’interesse del figlio a causa di comportamenti non consentiti da parte di uno dei genitori.
Dunque il richiamo alla responsabilità e al rispetto dei propri doveri genitoriali in questo contesto giuridico, che coinvolge anche e soprattutto questioni affettive, più che mai rappresenta sempre la buona regola da seguire.
Gianluca Sposato è un avvocato patrimonialista e giurista dell’ISLE – Istituto per la Documentazione gli Studi Legislativi, specializzato in diritto civile, rappresentante di interessi alla Camera dei Deputati.
Presidente dell’esame di Stato per Avvocato a Roma, eletto da Top Legal migliore Avvocato nel diritto delle assicurazioni, è Presidente dell’Associazione Difesa Infortunati Stradali e membro del Board di Forbes Advisor nei settori del diritto immobiliare, eredità e risarcimento del danno.