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Il risarcimento diretto è una procedura liquidatoria dei sinistri auto regolata dall’articolo 149 del Codice delle Assicurazioni Private.
Si applica per soli danni a cose e lesioni fisiche fino a 9 punti di invalidità permanente, da intendersi in termini di danno biologico accertato.
E’ una procedura di indennizzo introdotta con la Legge Bersani in base alla quale, dal 1 febbraio 2007, chi ha subito un incidente stradale deve attivare la richiesta di indennizzo direttamente alla propria compagnia di assicurazione.
L’assicurazione, ricorrendo i motivi, provvede a liquidare direttamente i danni dell’incidente, sia il danno auto che i danni fisici, al proprio assicurato.
Successivamente, l’assicurazione che paga il sinistro aziona la rivalsa sull’assicurazione del responsabile del sinistro stradale.
In caso di lesioni stradali non è semplice individuare la procedura di indennizzo, per questo è fondamentale affidarsi ad un avvocato per incidenti stradali.
L’ Avvocato esperto in risarcimento danni per incidenti stradali svolge tutte le attività da compiere, a cominciare dall’obbligo di comunicare il sinistro alla propria assicurazione.
Quando le lesioni stradali superano 9 punti di invalidità permanente devono essere attivate entrambe le procedure del Codice delle Assicurazioni, ai sensi dell’art. 148 e 149.
La procedura di indennizzo diretto per il danno auto e la procedura di risarcimento danni ordinaria per i danni fisici di non lieve entità.
Affinché sia possibile ottenere il risarcimento diretto dalla propria assicurazione è necessario che siano rispettate alcune condizioni:
Il risarcimento diretto si applica nei casi sopra elencati quando l’incidente stradale ha coinvolto due veicoli da cui sono derivati danni a cose, o anche lesioni di lieve entità.
Per aprire il sinistro il danneggiato deve denunciare l’incidente alla propria compagnia entro il termine di 3 giorni da quando si è verificato, o ne ha avuto conoscenza.
Il sinistro stradale può essere denunciato dall’assicurato alla propria compagnia anche solo telefonicamente, richiedendo l’indennizzo diretto.
La procedura di indennizzo diretto è utile quando nell’incidente non ci sono feriti, nel caso di soli danni materiali ai mezzi coinvolti.
Quando il sinistro ha causato danni fisici, dati i tecnicismi della richiesta danni, è consigliabile affidarsi ad un avvocato specializzato in sinistri stradali.
La procedura per il risarcimento diretto si può attivare soltanto per i seguenti danni causati da incidente stradale tra veicoli in marcia:
La richiesta di risarcimento danni per lesioni di lieve entità e soli danni a cose deve essere inoltrata alla propria compagnia di assicurazione.
E’ necessario descrivere le modalità dell’incidente, targa dei mezzi coinvolti, allegare certificati medici in caso di feriti e i documenti richiesti dall’art. 149 codice assicurazioni.
Quando si applica l’indennizzo diretto è possibile compilare la dichiarazione amichevole di incidente, anche nel caso di feriti.
Nel caso la constatazione amichevole incidente non è stata compilata, occorre dimostrare che l’incidente è stato causato per colpa esclusiva dell’altro veicolo.
Tale circostanza potrà desumersi dalle dichiarazioni dei conducenti dei mezzi coinvolti rese nel verbale di incidente e da eventuali dichiarazioni di testimoni.
Non sempre è possibile attivare la procedura di risarcimento diretto prevista dall’articolo 149 del Codice delle Assicurazioni e ottenere l’indennizzo diretto.
Vediamo quando non si applica l’indennizzo diretto.
L’indennizzo diretto non si applica agli incidenti multipli quando nell’incidente sono rimasti coinvolti più di due veicoli.
Dunque il tamponamento a catena, frequente negli incidenti in autostrada, non rientra nella procedura di risarcimento diretto.
L’articolo 149 del Codice delle Assicurazioni non è previsto per l’indennizzo diretto anche quando l’incidente è avvenuto all’estero, o con veicoli con targa estera.
L’indennizzo diretto si esclude per il danno non patrimoniale in caso di lesioni gravi o gravissime con invalidità permanente superiore a 9 punti.
Il risarcimento diretto non è applicabile nei casi in cui nel sinistro sia coinvolto un ciclomotore privo della nuova targa.
Nel caso di incidente al passeggero trasportato con macro lesioni, ovvero danno biologico superiore a 9 punti, può esercitarsi alternativamente l’azione ordinaria.
I danni causati da incidenti stradali vengono risarciti dalla propria assicurazione, oppure dalla assicurazione del danneggiante.
I danni risarciti dalla propria assicurazione sono i danni materiali, come il danno al veicolo incidentato, danni a cose danneggiate o distrutte nell’incidente e lesioni fisiche lievi.
I danni risarciti dalla compagnia di controparte sono le lesioni fisiche gravi, macro permanenti, ed il danno da morte.
Non è semplice individuare la procedura di risarcimento danni per incidente stradale, potendo essere necessario inoltrare due distinte richieste danni, ai sensi dell’art. 148 e dell’art. 149 del CdA.
Ciò, a prescindere da casistiche particolari, come: incidente causato da pirata della strada, incidente a pedone, incidente stradale a ciclista, o a terzo trasportato.
Nell’ incidente stradale grave è raccomandato evitare periti assicurativi e patrocinatori stragiudiziali e rivolgersi ad un Patrocinante in Cassazione specializzato in materia.
Nonostante questa procedura di risarcimento del danno si applica solo per sinistri con danni a cose e lesioni stradali lievi, nel caso di incidente con feriti è consigliabile un avvocato esperto in incidenti stradali.
Il risarcimento diretto, quando dall’incidente sono derivate lesioni micro permanenti, senza un avvocato che assiste il danneggiato, avvantaggia sempre la compagnia di assicurazione.
Le assicurazioni, infatti, hanno tutto l’interesse a liquidare il danno il più velocemente possibile.
Ciò per evitare di pagare importi più elevati, comprensivi del danno morale e del danno esistenziale e, poi, rivalersi sull’altra assicurazione.
L’ammontare del risarcimento deve essere quantificato da un avvocato esperto in infortunistica stradale che assiste chi ha riportato danni fisici in un incidente.
Pertanto, quando si è rimasti feriti in un incidente, è bene farsi assistere per la procedura di risarcimento diretto da un avvocato esperto in danni da circolazione stradale.
Lo Studio Legale Sposato, fondato nel 1949, vanta una esperienza consolidata nel settore risarcimento danni incidenti stradali con danni fisici.
Siamo specializzati in incidente stradale risarcimento danni fisici per chi ha riportato lesioni da sinistro stradale, anche nella procedura di risarcimento diretto.
La nostra missione è aiutare chi ha riportato danni fisici in incidenti stradali per ottenere in tempi rapidi il più elevato risarcimento danni dall’assicurazione.
I criteri per il calcolo del danno biologico di lieve entità, nei sinistri da circolazione di veicoli a motore e natanti, sono determinati dall’articolo 139 CdA.
Per il danno biologico permanente, lesioni pari o inferiori al 9 per cento, viene liquidato un importo crescente proporzionale ad ogni punto percentuale di invalidità.
Nel 2024 per le lesioni di lieve entità il valore del punto di danno biologico è pari a 947,30 euro; mentre per ogni giorno di inabilità assoluta viene liquidato un importo di 55,24 euro.
L’importo liquidato è crescente con l’aumentare del danno biologico accertato e decrescente con l’aumentare dell’età del danneggiato.
Se il danneggiato documenta anche il danno morale ed il danno esistenziale, il risarcimento del danno non patrimoniale può essere aumentato anche fino al 30%.
Ciò solo quando la menomazione incide su aspetti dinamico relazionali, o ha causato una sofferenza psico-fisica di particolare intensità.
Nella procedura di indennizzo diretto, come in quella ordinaria prevista dall’articolo 148 CdA, il compenso dell’Avvocato è a carico dell’Assicurazione.
Tuttavia, gli avvocati specializzati in responsabilità civile da circolazione stradale possono richiedere un compenso aggiuntivo al cliente.
Il nostro Studio Legale fornisce un preventivo scritto e non richiede alcun costo anticipato per infortunistica stradale con lesioni gravi, o gravissime.
Viene richiesto un compenso integrativo solo quando viene corrisposto l’indennizzo diretto, secondo accordi prestabiliti in base alla difficoltà dell’incarico.
Nel corso di oltre 75 anni di attività abbiamo trattato oltre 5.000 casi relativi a incidenti stradali con feriti ed ottenuto il risarcimento del danno più elevato per i nostri assistiti nella totalità dei casi.
Se hai avuto un incidente stradale con lesioni, anche senza ricovero ospedaliero, o hai già denunciato l’incidente all’assicurazione e vuoi affidarci il tuo caso possiamo gestire il sinistro comunicando il nostro intervento all’assicurazione.
Gianluca Sposato è un avvocato patrimonialista e giurista dell’ISLE – Istituto per la Documentazione gli Studi Legislativi, specializzato in diritto civile, rappresentante di interessi alla Camera dei Deputati.
Presidente dell’esame di Stato per Avvocato a Roma, eletto da Top Legal migliore Avvocato nel diritto delle assicurazioni, è Presidente dell’Associazione Difesa Infortunati Stradali e membro del Board di Forbes Advisor nei settori del diritto immobiliare, eredità e risarcimento del danno.