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Le vittime della strada sono le persone morte in un incidente stradale, la legge riconosce il danno parentale ai familiari superstiti.
Con il termine “vittime della strada” si fa riferimento alle persone morte a causa di un incidente stradale.
La legge stabilisce pene molto severe per l’omicidio stradale con aggravanti in caso di guida pericolosa e sotto l’uso di droghe, o alcol.
L’azione penale quasi sempre non è satisfattiva per i familiari, che spesso trascurano gli aspetti civilistici.
Il nostro ordinamento giuridico riconosce il risarcimento del danno da perdita parentale a determinate condizioni, come la prova del legame affettivo.
Perchè si possa avere diritto al risarcimento del danno il sinistro mortale deve essere attribuibile a colpa altrui.
Occorre, poi, fornire la prova della sofferenza, ovvero del danno riflesso per la perdita del proprio congiunto.
Anche nel caso di concorso di colpa in incidente mortale si ha diritto al risarcimento del danno.
In questo caso, però, il risarcimento spetta in misura ridotta a seconda del grado di responsabilità attribuibile alle parti, ai sensi dell’art 2054 del codice civile.
Si pensi al caso del passeggero trasportato rimasto ucciso perché non indossava la cintura di sicurezza, o dell’incidente a pedone travolto al di fuori delle strisce pedonali.
Gli importi del risarcimento danni sono prestabiliti e possono essere aumentati o diminuiti a seconda di determinate circostanze, qualora l’incidente mortale sia attribuibile in tutto, o in parte, ad altri.
Nel primo semestre del 2023 vi è stata una diminuzione del 2,5%, rispetto l’anno precedente, del numero di morti stradali, tuttavia si registra un aumento di incidenti a pedoni.
In totale, al mese di giugno 2023, si registrano 1.384 persone decedute in Ospedale entro il trentesimo giorno, a causa di un incidente stradale.
Nel 2022, invece, sono state 3.159 le vittime della strada, quasi il 10% in più rispetto all’anno precedente, un decesso ogni 3 ore.
Solo nel contesto della crisi sanitaria ed economica esplosa nel 2020, a causa della pandemia, l’Istat aveva rilevato un decremento, mai registrato prima, negli incidenti mortali.
Nel 2020 in Italia erano state 2.395 le persone decedute entro 30 giorni dal sinistro, in calo del 24,5% rispetto l’anno precedente.
Il calo della sinistrosità aveva interessato tutti gli ambiti stradali.
La flessione più consistente si era registrata sulle autostrade (-39,9%), poi le strade urbane (-31,7%) e quelle extraurbane (-27,5%).
Le vittime erano scese del 37,1% sulle autostrade (195), del 25,7% sulle strade extraurbane (1.139) e del 20,3% sulle strade urbane (1.061).
La mortalità si era ridotta per tutti gli utenti della strada, per gli occupanti di mezzi pesanti, camion e pullman (117; -14,6%), incidenti a motociclisti (586; -16,0%) e pedoni (409; -23,4%) si erano registrati i cali più contenuti.
Tra gli altri utenti, i decessi su autovetture erano diminuite del 27,9% (1.018), quelle su ciclomotori del 33% (59), gli incidenti in bicicletta registravano, infine, una variazione pari a -30,4% (176).
Nel 2020, un uomo è deceduto per incidente con monopattino elettrico, un mezzo pericoloso poco adatto al trasporto, nonostante le incentivazioni statali.
Purtroppo, solo il minore utilizzo dei mezzi di circolazione da parte degli utenti ha determinato una drastica riduzione degli incidenti e delle vittime stradali.
Ogni anno il Gruppo “Danno alla Persona” dell’Osservatorio Nazionale sulla Giustizia Civile, di cui l’Avvocato Gianluca Sposato fa parte, elabora le Tabelle con gli importi da liquidare a titolo di danno non patrimoniale .
Queste Tabelle permettono il calcolo del risarcimento dovuto per il danno riflesso e si basano sul grado di parentela e l’età tra vittima e congiunto.
Il risarcimento non avviene in maniera automatica, soprattutto per il nucleo familiare secondario, tenuto ad una prova più rigorosa della privazione del legame affettivo.
Gli importi per le vittime della strada variano da un massimo di 336.500,00 euro ad un minimo di 168.250,00 euro per il nucleo familiare primario ( genitori, coniuge, figli ).
Per il nucleo familiare secondario ( fratelli, zii, nonni ), invece, gli importi per l’uccisione di un familiare variano da un massimo di 146.120,00 ad un minimo di 23.350,00.
Di seguito riportiamo gli importi che spettano a ciascun congiunto per l’uccisione di un familiare in un incidente stradale.
Il danno non patrimoniale per la morte del congiunto, tiene conto del rapporto di parentela e un valore monetario base aumento personalizzato.
L’Avvocato Gianluca Sposato è Presidente di ADISM – Associazione Difesa Infortunati Stradali.
Ha ricevuto l’apprezzamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il fattivo contributo volto a tutelare i familiari delle vittime della strada.
Erede di uno dei più prestigiosi studi legali specializzati in risarcimento del danno, è componente dell’Osservatorio Nazionale sulla Giustizia Civile Gruppo Danno alla Persona.
Si adopera contro il potere delle assicurazioni, in ambito di attività istituzionale, per il riconoscimento dei diritti dei familiari delle vittime della strada.
Ha partecipato ai lavori per le Tabelle di liquidazione del Danno da Morte, con cui vengono stabiliti i criteri di risarcimento per il danno da perdita parentale.
E’ considerato tra i massimi esperti per il risarcimento del danno da morte, con liquidazioni ottenute fino a oltre 2.000.000,00 di euro per nucleo familiare.
Lo Studio Legale Sposato è stato trai primi in Italia ad occuparsi di responsabilità civile da circolazione stradale per danno da perdita del rapporto parentale.
Siamo specializzati nella ricostruzione di incidenti mortali per garantire chiarezza e giustizia ai familiari delle vittime della strada.
La nostra missione è tutelare i diritti di chi ha perso un familiare e ottenere il più elevato risarcimento del danno da morte, anche nel caso di incidente con auto pirata.
L’Avvocato Gianluca Sposato, presta assistenza legale gratuita ai familiari delle vittime della strada, nei principali tribunali Italiani in tutta Italia.
Per incarichi e questioni da esaminare tutti i riferimenti di contatto diretto sotto riportati di seguito.
Gianluca Sposato è un avvocato patrimonialista e giurista dell’ISLE – Istituto per la Documentazione gli Studi Legislativi, specializzato in diritto civile, rappresentante di interessi alla Camera dei Deputati.
Presidente dell’esame di Stato per Avvocato a Roma, eletto da Top Legal migliore Avvocato nel diritto delle assicurazioni, è Presidente dell’Associazione Difesa Infortunati Stradali e membro del Board di Forbes Advisor nei settori del diritto immobiliare, eredità e risarcimento del danno.