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Una campagna di sensibilizzazione per salvare i bambini in auto è stata presentata in questi giorni al Ministero della Salute dall’Adism, Associazione Difesa Infortunati Stradali.
L’obiettivo è quello di ridurre drasticamente le vittime minorenni degli incidenti stradali – spiega l’Avvocato Gianluca Sposato Presidente dell’Associazione.
L’Avvocato Gianluca Sposato, ha avuto l’apprezzamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il fattivo contributo volto a tutelare i danneggiati da incidenti stradali.
La principale causa di mortalità è rappresentata dalla distrazione alla guida per l’utilizzo dello smartphone, che provoca circa il 90% di questi incidenti.
Soprattutto perché usato non per telefonare, e questo è il dato più allarmante, ma per scrivere su social, chat e mail mentre si è al volante.
Distratti dal telefonino ma anche incoscienti, perché solo un genitore su due, quando è alla guida, assicura i bambini allacciandoli alle cinture.
I dati sono agghiaccianti e si fa poca informazione.
Nel 2018 i minori di 14 anni deceduti a causa di incidenti stradali sono stati 49, di questi 25 bambini erano trasportati in automobile.
Sempre nel 2018, un bambino è rimasto ucciso, mentre era trasportato dal padre in un incidente in moto.
Undici bambini hanno trovato la morte in incidente stradale perdendo la vita in ospedale travolti in incidente in bici.
Anche gli incidenti a pedoni coinvolgono i bambini, dodici di loro sono stati travolti ed uccisi mentre si trovavano a piedi.
Per questa ragione l’Associazione Difesa Infortunati Stradali ha presentato al Governo la campagna di sensibilizzazione Adism per salvare i bimbi in auto,
La fascia più colpita è da 0 a 5 anni con ben 22 vittime, di cui un bambino di 3 anni sulla strada della Bonifica nel territorio di Rosciano, in provincia di Pescara.
19 bambini sono deceduti in un incidente stradale mortale nella fascia di età da 6 a 10 anni.
Mentre 8 decessi di bambini in incidenti stradali mortali riguardano i minori di età compresa tra gli 11 ed i 13 anni.
Una tragedia per i genitori ed i familiari che vedono ogni anno le loro vite spezzate, non potendo essere ripagati da alcun risarcimento per morte del figlio in incidente stradale.
Un fenomeno inarrestabile quello della mortalità sulle strade che non è diminuito con l’introduzione del reato di omicidio stradale, spiega l’Avvocato Gianluca Sposato.
Ogni giorno in Italia muoiono 9 persone in incidenti stradali e 700 restano ferite, mentre ogni 15 giorni muore un bambino di età inferiore a 14 anni e 25 bambini restano feriti.
Oltre l’80% dei minori vittime di incidenti è all’interno delle auto, quindi la responsabilità ricade su chi guida, quasi sempre un parente, o i genitori.
Oltre all’uso del cellulare, altra causa riguarda il seggiolino, obbligatorio fino ai 12 anni di età e 1,50 metri di altezza, non posizionato nel modo giusto, o non assicurato dalle cinture.
Infatti, stando alle statistiche del Ministero dei Trasporti, solo il 47% degli italiani li usa ed in modo corretto.
Questi i motivi della campagna di sensibilizzazione Adism per salvare i bimbi in auto, portata avanti dal comitato tecnico scientifico composto da emeriti giuristi e medici legali docenti universitari.
Sono tre i momenti in cui i bambini sono più esposti al pericolo di incidenti:
Le gravi conseguenze provocate da questi incidenti ai piccoli passeggeri potrebbero, in moltissimi casi, essere evitate.
I seggiolini per auto devono essere omologati e scelti in base al peso del bambino.
Sono, infatti, in grado di garantire al piccolo trasportato un adeguato contenimento e la migliore protezione possibile in caso di incidente.
I genitori devono considerarne l’utilizzo come imprescindibile gesto di protezione per i propri figli.
Così come il rispetto di tutte le altre regole a garanzia di una condotta di guida improntata alla massima prudenza ed al rispetto delle norme del codice della strada.
Il fine settimana ed il sabato sera sono i giorni più pericolosi, soprattutto alle prime luci dell’alba.
Da notare che il 48% degli incidenti stradali è concentrato nei centri urbani, considerando anche le aree di cintura, che comprendono i comuni più prossimi ai poli, si arriva al 75% del totale.
Mentre nei comuni delle aree interne, caratterizzate da distanze superiori ai 20 minuti di percorrenza dai poli urbani, gli incidenti rappresentano il 25% del totale regionale.
Nell’ambito dei comportamenti errati di guida, il mancato rispetto delle regole di precedenza, l’elevata velocità e la guida distratta sono le prime tre cause di incidenti.
Per questo l’ ADISM, al fine di sensibilizzare alla prudenza ed alla educazione stradale ai fini della prevenzione degli incidenti ha pubblicato sul sito internet www.adism.it una guida con le norme di comportamento da tenere alla guida ed in caso di incidente stradale.
Riproduzione riservata Sposatolaw- Pubblicato dall’Avvocato Gianluca Sposato sul Messaggero il 18 novembre 2019.
Gianluca Sposato è un avvocato patrimonialista e giurista dell’ISLE – Istituto per la Documentazione gli Studi Legislativi, specializzato in diritto civile, rappresentante di interessi alla Camera dei Deputati.
Presidente dell’esame di Stato per Avvocato a Roma, eletto da Top Legal migliore Avvocato nel diritto delle assicurazioni, è Presidente dell’Associazione Difesa Infortunati Stradali e membro del Board di Forbes Advisor nei settori del diritto immobiliare, eredità e risarcimento del danno.