00191 Roma
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Pubblicato su “Il Messaggero” il 9 maggio 2011 dall’Avvocato Gianluca Sposato, esperto in diritto immobiliare.
La formazione del progetto di distribuzione è regolata dall’articolo 596 del codice di procedura civile, che richiama l’articolo 510 dello stesso codice di rito, disciplinando la distribuzione della somma ricavata.
Nelle esecuzioni immobiliari la distribuzione del ricavato può presentare maggiore complessità rispetto alle altre forme di espropriazione.
Questo si verifica di solito per la possibile presenza, accanto ai creditori chirografari, di creditori ipotecari di grado diverso.
Per quello che concerne le graduazioni si segue, in linea di massima, il seguente ordine:
Effettuata la vendita e avvenuto il saldo prezzo, il giudice nomina un professionista per la predisposizione del piano di riparto.
Di norma si tratta dello stesso custode giudiziario che ha seguito l’iter della procedura esecutiva, il quale assume in questa fase la veste di delegato.
Per prima cosa il professionista delegato deve esaminare il fascicolo al fine di individuare la graduazione dei crediti.
Quindi richiede agli aventi titolo la precisazione dei crediti, i piani di ammortamento nel caso di mutui bancari con l’indicazione degli interessi moratori e dei tassi d’interesse.
Nelle vendite all’asta per la distribuzione del ricavato bisogna differenziare gli interventi tempestivi, di cui all’articolo 564 del codice di procedura civile, da quelli tardivi richiamati dal seguente articolo 565.
Soltanto i creditori iscritti ed i creditori privilegiati intervenuti dopo l’udienza di autorizzazione alla vendita e prima del progetto di distribuzione, concorrono alla distribuzione del ricavato.
Cosa avviene per i creditori chirografari che intervengono dopo l’ udienza di vendita, ma prima della formazione del progetto di distribuzione?
Concorrono alla distribuzione di quella parte della somma ricavata che eventualmente sopravanzi.
Naturalmente dopo che sono stati soddisfatti i diritti del creditore pignorante e di quelli intervenuti in precedenza, purchè iscritti e privilegiati.
Infatti la precisazione dei crediti deve comprendere il computo esatto, secondo quanto previsto dall’obbligazione assunta, o dal contratto di mutuo.
Oltre agli interessi corrispettivi, moratori e quant’altro sulle rate scadute comprensive di capitale ed interessi.
Al fine di procedere celermente nel proprio incarico il custode delegato richiede l’estratto conto aggiornato della procedura in banca.
Ciò per verificare il saldo del conto corrente ove sono depositate le somme dell’aggiudicazione, eventuali rendite ed interessi maturati.
Redatta la bozza del progetto di distribuzione, contenente la graduazione dei crediti ed il corrispettivo dovuto, il professionista ne invia copia a tutti i creditori.
Cos’ come anche all’aggiudicatario e al debitore per eventuali osservazioni, prima del deposito dello stesso in Cancelleria, di norma trenta giorni prima della udienza di discussione.
Gianluca Sposato è un avvocato patrimonialista e giurista dell’ISLE – Istituto per la Documentazione gli Studi Legislativi, specializzato in diritto civile, rappresentante di interessi alla Camera dei Deputati.
Presidente dell’esame di Stato per Avvocato a Roma, eletto da Top Legal migliore Avvocato nel diritto delle assicurazioni, è Presidente dell’Associazione Difesa Infortunati Stradali e membro del Board di Forbes Advisor nei settori del diritto immobiliare, eredità e risarcimento del danno.