Stragi stradali: appello dell’Avv Gianluca Sposato per fermare le morti negli incidenti

Fonte Agenzia Parlamentare
Un appello indirizzato al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Matteo Salvini, riaccende i riflettori sull’allarmante fenomeno delle stragi stradali in Italia.
A firmarlo è l’Avv. Gianluca Sposato, Presidente dell’A.D.I.S.M. – Associazione Difesa Infortunati Stradali e Malasanità – che da anni si batte per la sicurezza stradale e tutelare i diritti delle vittime della strada.
Con tono diretto e preoccupato, l’Avv. Sposato denuncia l’inefficacia delle attuali misure istituzionali nel contrastare quella che definisce una vera e propria emergenza nazionale: la morte per incidente stradale, in particolare tra i più giovani.
“È angosciante pensare che gli incidenti stradali rappresentino ancora oggi la prima causa di morte tra i giovani”, si legge nel documento. “Non possiamo più tollerare che la distrazione, la velocità, l’alcol e l’uso del cellulare alla guida continuino a mietere vittime in silenzio”.
Un vademecum per salvare le vite negli incidenti stradali
In vista dell’imminente esodo estivo, il Presidente dell’A.D.I.S.M. chiede al Ministero di diffondere un vademecum di prevenzione composto da cinque regole semplici ma fondamentali:
- Rispettare i limiti di velocità, specialmente nei centri urbani.
- Non utilizzare il cellulare alla guida.
- Non assumere alcol e droghe prima di mettersi al volante.
- Usare sempre casco e cinture di sicurezza, anche nei sedili posteriori.
- Rispettare segnaletica e precedenze, con particolare attenzione ad incroci e strisce pedonali.
Un appello alla responsabilità collettiva che coinvolge non solo gli automobilisti, ma anche media, case automobilistiche, compagnie assicurative e istituzioni pubbliche.
L’impegno dell’A.D.I.S.M. al fianco delle istituzioni
Nel documento inviato al Ministro delle Infrastrutture, l’Avv. Sposato rinnova la piena disponibilità dell’Associazione Infortunati Stradali a collaborare con le Istituzioni.
Non solo per promuovere campagne di sensibilizzazione, ma anche per partecipare a commissioni tecniche che si occupino concretamente di ridurre l’incidentalità stradale, anche con l’introduzione di sistemi di guida avanzati.
“Non serve solo denunciare. Serve agire. Noi ci siamo e siamo pronti a fare la nostra parte”.
Il messaggio è chiaro: le stragi stradali non possono più essere considerate eventi ineluttabili.
Serve un cambio di mentalità e un’azione coordinata e costante nel tempo.
Una battaglia di civiltà per evitare le morti negli incidenti stradali
L’A.D.I.S.M., riconosciuta per il suo impegno anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, opera da anni a tutela delle vittime della strada e dei casi di malasanità.
Insieme all’I.S.L.E. – Istituto per la Documentazione e gli Studi Legislativi – porta avanti attività di ricerca, formazione e supporto normativo, sul tema dell’omicidio stradale.
La richiesta inviata al Ministro Salvini mira a far sì che la sicurezza stradale diventi una priorità nazionale, soprattutto nei periodi più critici, come nei fini settimane e durante le festività.