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La divisione ereditaria

Avvocato esperto nella Divisione ereditaria

La divisione ereditaria è l’atto mediante il quale ciascun coerede, secondo la previsione di  cui  all’articolo 713 del codice civile, può porre fine alla comunione ereditaria.

La divisione può essere,  sostanzialmente, di tre tipi:  divisione consensuale, mediante la sottoscrizione di  un  accordo  contrattuale  tra i coeredi; divisione giudiziale, nel caso non sia stato possibile  pervenire a una transazione ereditaria; divisione testamentaria, quando è  stata disposta dal testatore, sempre che il testamento non violi la quota dei legittimari.

Cosa si intende per asse ereditario?

Per asse ereditario, o massa ereditaria, si intende l’insieme dei beni, compresi i crediti ed i debiti, della persona defunta che si trasferiscono agli eredi nel momento in cui accettano l’eredità.

Per tale ragione è molto importante che gli eredi ricostruiscano con precisione la consistenza patrimoniale della persona deceduta prima di compiere qualsiasi atto dispositivo, cioè qualsiasi azione che possa intendersi come accettazione tacita dell’eredità, come potrebbe essere per esempio un prelievo al bancomat sul conto  del defunto.

Accertamento della consistenza patrimoniale del defunto

Sposatolaw, grazie ad accessi privilegiati  a banche dati  e conti  correnti  del  defunto, è in grado di  garantire con  celerità lo svolgimento di tutte le indagini necessarie, attraverso analisi patrimoniali approfondite  sulla persona del de cuius  volte ad accertare la reale consistenza del  suo patrimonio mobiliate ed immobiliare.

Tali accertamenti sono fondamentali perchè è grazie a essi che gli eredi possono decidere con sicurezza se accettare l’eredità, o meno.

Oltre ad effettuare l’accertamento  delle giacenze su conti correnti, fondi  di investimento, buoni postali, titoli azionari e obbligazionari del de cuius, è sempre opportuno verificare l’esistenza, o meno,  di un testamento attraverso opportune ricerche, che conferiscano tranquillità e certezze agli eredi.

Modalità dello svolgimento dell’accertamento della massa ereditaria

L’attività che svolgiamo, come Studio Legale specializzato nel ramo  successorio, fin dal 1949, non  si incentra soltanto  sulla ricostruzione dell’asse ereditario, ma, al fine di non pregiudicare alcun diritto degli  eredi, è  incentrata,  attraverso opportune ricerche ed indagini, alla verifica che non  esista alcun testamento pubblico, o segreto, depositato presso Notaio  sul territorio nazionale,  in  adempimento  dell’incarico  ricevuto  dal  cliente.

La ricostruzione del patrimonio caduto in successione ereditaria ricomprende non  soltanto l’individuazione delle proprietà immobiliari e del loro valore, il rintraccio dei conti correnti, fondi, deposito titoli ed altri beni della persona deceduta; ma anche l’accertamento che non sussistano eventuali  debiti,  esistenza di ipoteche, mutui, obbligazioni  assunte dal  de cuis, imposte e tributi,   che riducano il valore dell’asse  ereditario complessivo e la quota del  singolo erede.

Quali sono le quote  che spettano ai singoli eredi?

In ultima analisi, individuata la consistenza dei beni caduti in  successione ereditaria, tenuto conto  anche di  eventuali atti dispositivi compiuti in vita dalla persona deceduta che debbano essere imputati  alla massa ereditaria accrescendone il valore, il nostro studio legale potrà definire  le quote ideali di spettanza dei singoli eredi e le tasse da pagare, attraverso l’esatta indicazione delle imposte di  successione da versare al fisco, tenuto conto di  eventuali agevolazioni fiscali, al momento  della presentazione della denuncia di  successione, per esempio, per intestazione prima casa.

Per tutte le attività preliminari di rintraccio dei documenti e assistenza per la presentazione della denuncia di  successione, forniamo garanzia agli  eredi per il  corretto adempimento  di  tutte le pratiche successorie,  al  fine di non incorrere in eventuali  errori e sanzioni e celerità nell’adempimento delle pratiche successorie.

SCHEMA DELL’ ASSE EREDITARIO NELLA SUCCESSIONE LEGITTIMA

Solo il coniuge
1/1
Coniuge più un figlio
1/2 al coniuge e 1/2 al figlio
Coniuge e più due o più figli1/3 al coniuge e 2/3 ai figli
Coniuge e ascendenti o fratelli/sorelle2/3 al coniuge e 1/3 ad ascendenti o fratelli/sorelle
Solo un figlio1/1 al figlio
Più figli1/1 ripartito in parti uguali
Solo ascendenti1/2 linea paterna – 1/2 linea materna
Solo fratelli e sorelle1/1 ripartito in parti uguali

Come chiedere lo scioglimento della comunione ereditaria

Ove in seguito all’apertura della successione vi siano più eredi istituiti per testamento, o per legge,  sarà opportuno procedere alla divisione; una celere divisione ereditaria infatti, oltre al mettere al  riparo  dai  rischi  legati  alla comproprietà  di  beni, è utile anche a fini pratici e gestionali.

Ove i coeredi non si trovino d’accordo sui beni e diritti da assegnare,  sarà sempre possibile attivare la divisione giudiziale, fatte salve disposizioni contrarie del testatore, valide nel limite di cinque anni dall’apertura della successione.

Il diritto a domandare la divisione non può, infatti,  essere limitato dal testatore se non per i cinque anni successivi all’apertura della successione.

Ricostruzione dell’asse e del patrimonio ereditario

Beni immobili caduti in  successione ereditaria

Al fine di  potere attribuire correttamente la quota spettante ad ogni erede legittimo, per prima cosa bisogna effettuare la ricostruzione dell’asse e del patrimonio ereditario, tenuto conto che la massa ereditaria è costituita sia dal  relictum che dal  donatum, oltre che dalle spese ereditarie e dai  debiti del defunto.

Il valore dei beni immobili caduto in successione può desumersi attraverso la comparazione di stima effettuata da ciascun avente diritto con perizia giurata, o attraverso la valutazione di agenzia immobiliare di zona.

In presenza di  donazioni indirette per immobili  fittiziamente intestati, o  acquistati  con il denaro  del de cuius, occorrerà procedere alla reintegra della quota pretermessa agli  altri  eredi legittimi attraverso l’istituto della collazione ereditaria.

Verifica su giacenze dei conti  correnti e deposito titoli da parte dei  coeredi

Per quanto  riguarda  il patrimonio finanziario caduto in successione ereditaria e,  dunque,  giacenze su  conti  correnti  bancari,  libretti  di  deposito,  portafoglio titoli e altri valori  mobiliari è sempre opportuno per gli eredi  effettuare opportuna verifica, attraverso accurate indagini, affinché nulla venga sottratto  alla massa da dividere.

Nei  casi  di  eredità più consistenti,  quando non è  stato nominato un  esecutore testamentario, è  bene effettuare ricognizione ed inventario dei  beni, di comune accordo, o con  nomina di cancelliere del  tribunale, o attraverso un  notaio.

Per le somme di  denaro  depositate su  conti  correnti  e dossier titoli  l’erede deve fare richiesta all’istituto bancario degli  estratti  conto  dell’ultimo  ventennio,  sia su  conti  correnti intestato o cointestati  del defunto,  al  fine di  verificare se vi  siano  state elargizioni  di  denaro  che ledono la legittima in  eccedenza della quota disponibile,  sia su  fondi patrimoniali  e dossier titoli.

Avvocato per la ricostruzione del patrimonio ereditario

L’avvocato  che si  occupa di  questioni  ereditarie  deve avere un bagaglio culturale giuridico in  ambito  civilistico frutto  di  decenni  di  esperienza alle spalle ed una vasta e profonda conoscenza del diritto, non limitata soltanto al libro secondo del codice civile che regola le successioni mortis causa, ma data la vastità e complessità  della materia, una preparazione specifica anche nel campo dei  diritti reali  e della proprietà, della tutela dei diritti, delle obbligazioni e della famiglia.

Il diritto ereditario implica, infatti, sempre questioni familiari, potendosi considerare una evoluzione naturale del diritto di famiglia, attenendo alle vicende patrimoniali  della stessa e, per tale ragione, in presenza di eredi legittimi bisognerà tenere conto anche delle donazioni fatte in vita dal de cuius, per la relativa reintegra della quota pretermessa a favore dei  legittimari  che ecceda la quota disponibile del testatore.

Affidamento dell’incarico al nostro  studio

Se stai cercando un Avvocato esperto in eredità e successioni, lo Studio legale  Sposato, fondato nel 1949, nel rispetto e tradizione di famiglia di giuristi,  portata avanti oggi dall’Avvocato Gianluca Sposato, Presidente di commissione in  sede di  esame di  Stato per Avvocato,  segue eredità con patrimoni importanti e complessi su tutto il territorio nazionale ed estero al  fine del corretto  adempimento  di  tutta la pratica successoria.

Per una prima consulenza legale volta a chiarire il caso e per affidare un incarico finalizzato all’acquisizione dell’eredità e divisione del patrimonio ereditario, è possibile contattare l’Avvocato Gianluca Sposato al numero diretto 06.3217639, o  prenotare un  appuntamento  nell’area Legale24h.

Avvocato esperto in  diritto  successorio  ed ereditario

L’Avvocato Gianluca Sposato, erede di uno degli studi legali più prestigiosi  della capitale, che opera nel settore del diritto successorio ed ereditario da  oltre 70 anni in Italia e all’estero per apertura della successione in Italia, è specializzato in materia successoria per accordi di  divisione e transazione ereditaria  e riesce, grazie alla sua esperienza e professionalità, maturata nel mondo assicurativo, nella maggior parte dei casi a risolvere ogni disputa evitando di instaurare contenzioso in tribunale, garantendo sempre il miglior risultato prefissato al cliente.

L’Avvocato Gianluca Sposato, patrocinante in Cassazione, segue personalmente i casi  affidati  dal  cliente in  tutta Italia.

L’affidamento di un  incarico per una vicenda ereditaria ad un professionista da parte del  cliente richiede una serie di valutazioni che riguardano prima di tutto la competenze specifica dell’avvocato nel  diritto ereditario,  non potendo  essere assistiti da avvocati  generici,  quindi gli anni di  esperienza maturati nel   settore della materia successoria e testamentaria,  la conoscenza approfondita di  branche del  diritto civile connesse alla materia, come il  diritto  di  famiglia ed il diritto immobiliare, infine la capacità di raggiungere gli obiettivi mediante accordi e transazioni.

Esame del caso  e costo di una causa ereditaria

Il primo incontro  nel  nostro  studio  è  finalizzato  all’esame del caso, attraverso una consulenza legale specialistica in materia ereditaria completa ed esaustiva con  esame e analisi  dei  documenti, in  modo da poter fornire al  cliente, che si  trovi nella situazione di  dovere affrontare una vicenda ereditaria, un quadro giuridico chiaro sulla strada da intraprendere ed  i costi  da sostenere per tutelare al meglio i  suoi  diritti.

All’esito dell’esame del caso, se riteniamo di potere acquisire il mandato, sottoponiamo un preventivo  di  spesa scritto al cliente per l’attività da svolgere, in base alle tariffe legali di  cui  al  DM 55/14, concordando  le modalità di  espletamento del  mandato.

Il mandato  tra avvocato  e cliente è fondato  sul  rapporto di  fiducia ed il  nostro  compito è  quello di risolvere  le problematiche che ci  vengono affidate, per questo, una volta ricevuto l’incarico, la nostra attività viene  svolta sempre con preventiva comunicazione al cliente per la relativa autorizzazione a procedere al  fine di  raggiungere gli obiettivi prefissati.