
La materia ereditaria è molto complessa e richiede una conoscenza giuridica approfondita in particolare del libro secondo del codice civile – Delle Successioni – del libro terzo – Della Proprietà – e del libro sesto – Della Tutela dei Diritti – per questioni connesse alla proprietà immobiliare ed eventuali azioni poste in vita dal defunto per favorire alcuni eredi a discapito di altri.
“L’avvocato che tratta questioni ereditarie oltre ad una preparazione civilistica consolidata deve avere grandi doti di diplomazia al fine di non pregiudicare la possibilità di una transazione e divisione ereditaria, autorevolezza ed esperienza nell’affrontare situazioni che spesso, dettate da legami affettivi o risentimenti familiari, possono degenerare pregiudicando la possibilità di un accordo di divisione dei beni ereditari” – spiega l’Avvocato Gianluca Sposato, Presidente dell’ultima sessione per l’Esame di Avvocato a Roma, che nel corso della sua lunga carriera ha affrontato e risolto positivamente numerose questioni legate al diritto successorio e testamentario sia a Roma che in tutta Italia.
“ I clienti che si rivolgono al mio studio hanno appena subìto un lutto familiare, questo significa essere molto spesso poco lucidi e disorientati per il fatto di trovarsi a dovere affrontare una grave perdita nella loro vita e gestire rapporti familiari ed economici. Hanno bisogno di sentirsi protetti ed al sicuro, di sapere di essersi affidati al migliore avvocato per risolvere la loro questione ereditaria e di comprendere a livello giuridico ogni aspetto connesso alla situazione, affinché possa essere gestita al meglio, tutelando i loro diritti ed interessi, oltre che contenendo costi e spese relativi alle imposte di successione.”
Il primo compito dell’avvocato è la ricostruzione delle vicende familiari e dell’asse ereditario, tenuto conto che nella massa ereditaria ricadono non soltanto i beni lasciati in eredità dal de cuius, ma anche le donazioni indirette, ovvero quei beni di valore che sono stati oggetto di lascito nel corso della vita da parte del defunto, il quale, per esempio, per evitare imposte di successione o tassazione su secondi immobili, ha acquistato con proprio denaro ed intestato fittiziamente un immobile ad un altro familiare privilegiandolo rispetto ad altri e venendo, così, a ledere la quota di legittima di altri eredi.
Una volta ricostruita la massa ereditaria composta dal relictum e dal donatum, si procederà alla ripartizione delle quote tra gli eredi, con o senza conguagli, tenuto conto, per quanto possibile, delle rispettive richieste e sempre che non vi sia lesione della quota legittima spettante agli eredi anche per volontà del testatore.
Per richiedere un parere in relazione ad una vicenda ereditaria potete compilare il form che segue o prenotare un appuntamento tramite il servizio legale24h.