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Tag: quota ereditaria fratelli
Eredità tra fratelli nella successione legittima e testamentaria
- Autore articolo Di SposatoLaw
- Data dell'articolo 13 Gennaio 2022
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Eredità tra fratelli nella successione legittima e testamentaria
Indice
Parliamo dell’eredità tra fratelli con l’Avvocato Gianluca Sposato esperto in diritto di famiglia e diritto ereditario, Rappresentante di Interessi alla Camera dei Deputati.
Presidente di Commissione dell’ultima sessione dell’Esame di Stato per Avvocato a Roma, ha affrontato e risolto questioni ereditarie in tutta Italia e all’Estero nel corso della sua lunga carriera.
Quando i fratelli e le sorelle hanno diritto all’eredità?
Le contese ereditarie tra fratelli, oltre che frequenti, sono sempre spiacevoli da gestire nell’ambito dei rapporti familiari.
I fratelli e le sorelle, se esaminiamo l’eredità in linea retta e dunque, rispetto all’asse ereditario dei genitori, sono legittimari e non possono mai essere estromessi dall’eredità.
Se esaminiamo, però, l’eredità non in linea retta, ma in linea collaterale, i fratelli non sono legittimari e, non avendo una quota riservata per legge sull’eredità del fratello, possono essere esclusi dal testamento.
I fratelli e le sorelle subentrano nell’eredità del fratello, o della sorella, premorti solo in due casi:
- se vengono citati nel testamento;
- oppure, in assenza di testamento, se il fratello defunto non aveva figli, o il coniuge
L’eredità del fratello deceduto senza figli e senza coniuge, pertanto, spetta ai legittimi eredi più prossimi del de cuius e, dunque, ai fratelli, tranne nel caso in cui vi sia un testamento che li esclude.
Chi eredita se un fratello muore senza lasciare famiglia?
Quando muore un fratello senza moglie e figli si deve distinguere a seconda che si apre la successione legittima, o la successione testamentaria.
Se il fratello deceduto non ha redatto testamento, in base all’articolo 570 del codice civile il fratello superstite, o i fratelli, erediteranno il patrimonio ereditario in parti uguali, in mancanza di altri eredi legittimi.
Se il fratello è deceduto senza fare testamento e non ha figli ma, nell’asse ereditario ci sono altri legittimari, ovvero il coniuge, i genitori, o i nonni, i fratelli concorrono per le quote ereditarie loro riservate per legge.
Quando il fratello morto non ha figli, ai fratelli superstiti spetta 1/3 dell’eredità se concorrono con il coniuge, o 2/12 quando nell’asse ereditario sono presenti il coniuge ed i genitori.
I fratelli e le sorelle unilaterali conseguono, però, la metà della quota che la legge riserva ai fratelli e le sorelle germani.
Nella successione legittima, in presenza di figli del de cuius ai fratelli non spetta l’eredità perché sono i figli a subentrare nell’asse ereditario con il genitore superstite.
Nel caso di eredità senza testamento cosa succede quando unico erede legittimo è un fratello e si procede all’apertura della successione legittima?
Il fratello superstite, mancando i figli del defunto e in assenza di altri legittimari, erediterà tutto il patrimonio del fratello. o della sorella deceduta.
Infatti, solo in presenza di un testamento che esclude il fratello superstite, erede potrà essere qualsiasi altra persona, anche non parente del fratello morto, quando non sono presenti legittimari nell’asse ereditario.
Il fratello può essere estromesso dal testamento?
I fratelli non sono legittimari, a differenza del coniuge, dei figli e dei genitori.
I fratelli, essendo parenti in linea collaterale, non hanno una quota ereditaria riservata loro per legge sull’eredità del fratello defunto.
Tant’è che nel caso il fratello ha redatto un testamento che estromette il fratello, o la sorella, questi non possono impugnarlo.
A meno che il testamento è stato estorto con la forza, o con l’inganno al fratello o, alla sorella deceduta.
Il testamento è, altresì, nullo quando si dimostri che il testatore non era lucido e capace di intendere e volere al momento in cui lo ha redatto.
Sotto il profilo formale, per carenza dei requisiti richiesti dalla legge, ove trattasi di testamento olografo non sottoscritto o privo della data, ovvero non è stato redatto di proprio pugno dal testatore.
Pertanto, un fratello che non ha figli e coniuge quando fa testamento è libero di nominare unico erede un nipote, aprendosi in tale ipotesi l’eredità verso i nipoti, o una persona a lui cara, senza pregiudicare i diritti del fratello.
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