Via flaminia 466

00191 Roma

+39 06 321 7639

Per appuntamenti

Risarcimento Del Danno

La personalizzazione del danno

Quando si ha diritto al risarcimento del danno?

Danno null’altro significa che nocumento o pregiudizio, vale a dire annientamento o alterazione di una situazione favorevole. 

In termini generali nel campo dell’illecito la nozione di danno può essere ravvisata nella lesione di un interesse che il soggetto subisce in conseguenza dell’altrui fatto ingiusto, o di  altro fatto  che costituisca titolo di responsabilità,

Si ha diritto al risarcimento del danno in due casi:

  1. risarcimento dei danni per fatto illecito
  2. risarcimento dei danni per inadempimento contrattuale.

Il danno per fatto illecito trova la sua fonte nell’art. 2043 del codice civile ed obbliga chiunque ha causato un danno ingiusto a risarcirlo.

Il danno per fatto illecito si  verifica a seguito di un comportamento doloso o colposo e, non derivando da un rapporto obbligatorio tra le parti, ha natura extra contrattuale.

Il danno per inadempimento contrattuale trova la sua fonte nell’articolo 1218 del codice civile che attribuisce forza di legge al contratto.

L’inadempimento contrattuale si verifica quando non viene eseguita la prestazione che è oggetto  dell’obbligazione contratta.

L’unica causa di esclusione nella responsabilità  contrattuale si  ha quando l’inadempimento, o il ritardo, sono dipesi da causa fortuita.

Come ottenere il risarcimento del danno?

Il danno è un fatto giuridico da cui l’ordinamento giuridico fa derivare determinate conseguenze e propriamente: la reazione per la repressione del danno.

Si ha danno per il contrasto dell’accadimento con le regole del diritto, ravvisato nella diminuzione del patrimonio della vittima, o nella modificazione della realtà materiale.

Per ottenere il risarcimento il danno deve essere provato e quantificato economicamente.

Per avere diritto al risarcimento del danno bisogna fornire:

  1. la prova della colpa di chi lo ha causato
  2. dimostrare il nesso causale tra la condotta che ha causato il danno e l’evento dannoso che si è verificato.

Soltanto dopo avere fornito la prova del nesso causale si può procedere alla quantificazione economica dei danni nei confronti del responsabile, o dell’assicurazione che garantisce la responsabilità civile.

Danno e risarcimento

Il danno per essere risarcibile deve essere antigiuridico, ovvero contrario al diritto.

Fuori degli atti umani non può parlarsi di antigiuridicità o illiceità: basti pensare ad un’inondazione, ad un fulmine, al terremoto.

Il risarcimento è una conseguenza del danno che deve essere provato e quantificato.

Il danno e, di conseguenza, il risarcimento può essere di due tipi:

  1. danno patrimoniale 
  2. danno non patrimoniale.

Il danno patrimoniale è il danno che ha ripercussioni nella sfera economica e lavorativa del danneggiato.

Si divide,  a sua volta in

  • danno emergente quando è causa di diminuzione del patrimonio 
  • lucro cessante quando il danno consiste in un mancato guadagno anche per perdita di chances.

Il danno non patrimoniale è il danno che si ha quando vengono violati diritti costituzionalmente garantiti, dunque, in presenza di un fatto illecito.

Il caso più frequente in cui si verifica il danno non patrimoniale e nelle lesioni per incidente stradale, o nel caso di lesioni procurate per responsabilità civile medica.

I danni non patrimoniali riguardano anche tutti i casi in cui viene violata la reputazione e la riservatezza di una persona.

Pensiamo ai casi di diffamazione a mezzo stampa, o anche al giorno corrente sui social network.

Quando deve essere risarcito il danno patrimoniale?

Il danno patrimoniale si verifica quando si ha un danno economico per inadempimento contrattuale, o un mancato guadagno, causato da fatto illecito.

Il danno patrimoniale deve essere risarcito quando l’evento lesivo ha procurato la  compromissione della capacità lavorativa del danneggiato.

Il danneggiato ha sempre diritto al risarcimento del danno patrimoniale in caso di licenziamento per superamento dei termini di comporto.

Il risarcimento del danno è dovuto anche per la riduzione della capacità lavorativa e reddituale conseguente l’accertamento delle lesioni fisiche a seguito di un sinistro stradale.

Il danno patrimoniale è dovuto per danni a cose, danneggiamento, sottrazione, o distruzione di beni ed oggetti, lasciati anche in custodia.

Quando viene risarcito il danno non patrimoniale?

Il danno non patrimoniale rappresenta la lesione di un interesse della persona che non è caratterizzato da rilevanza economica.

Il danno non patrimoniale deve essere risarcito in tutti i casi in cui vi è danno alla salute della persona, dunque:

Il risarcimento del danno non patrimoniale spetta quando vi è lesione all’ integrità psicofisica dell’individuo, sofferenza, o compromissione delle sue attività realizzatrici nella vita.

Il danno non patrimoniale è un danno tipico, nel senso che come stabilisce l’art. 2059 del codice civile viene risarcito solo nei casi stabiliti dalla legge:

  1. il danno non patrimoniale viene risarcito quando trae origine da un fatto illecito, dunque in presenza di un reato
  2.  quando è stato violato un diritto della persona costituzionalmente garantito
  3. nelle altre ipotesi previste dalla legge  

Calcolo del risarcimento danni

Per il calcolo del risarcimento danni bisogna tenere conto di tutte le sue componenti, patrimoniali e non patrimoniali.

Il calcolo per il risarcimento dei danni patrimoniale si fonda sulla prova documentale come, per esempio, la fattura di acquisto di un oggetto che è stato rubato o distrutto, o il suo valore di mercato; oppure è contemplata nel contratto.

  • Il calcolo del danno patrimoniale nel caso di menomazione della capacità lavorativa si effettua moltiplicando il reddito del danneggiato, al coefficiente di capitalizzazione ed al danno biologico accertato, applicando la seguente formula:

reddito del danneggiato x coefficiente di capitalizzazione x invalidità permanente = danno patrimoniale

Per le lesioni lievi fino a 9 punti di IP il punto base nel 2023 è stato fissato in 939,78 euro; mentre per ogni giorno di inabilità assoluta vengono corrisposti al danneggiato 54,80 euro.

Come risarcire un danno

La responsabilità civile in capo a chi deve risarcire un danno ha riguardo  alla sfera dei rapporti tra privati con soggezione alle conseguenze sfavorevoli della propria condotta.

Nella responsabilità aquiliana si riferisce al campo dei danni cagionati al di fuori di un preesistente rapporto obbligatorio tra le parti.

Nella responsabilità contrattuale la responsabilità civile si estende, in una più lata accezione, ai danni dipendenti dall’inadempimento nell’obbligazione.

Risarcire un danno significa comprendere prima di tutto la sua natura: il danno può derivare da:

  1. responsabilità contrattuale
  2. responsabilità extracontrattuale.

La distinzione tra responsabilità contrattuale ed extracontrattuale è importante sia per l’onere della prova che per la prescrizione, ovvero il termine entro cui chiedere il risarcimento dei danni.

Quale è la differenza tra responsabilità contrattuale ed extracontrattuale?

A secondo che si debba rendere conto della violazione commessa, e subirne le conseguenze, in virtù di inadempimento di una obbligazione, o di violazione del  dovere generico del principio del neminem ledere.

Danno per responsabilità contrattuale

Per la responsabilità contrattuale sarebbe più corretto parlare di violazione di  vincolo obbligatorio e non soltanto contrattuale.

Ciò poiché il contratto è una delle fonti di obbligazione.

Tuttavia, non è corretto assegnare l’attributo “contrattuale”, al danno che può derivare dall’inadempimento di qualsiasi obbligazione nascente da contratto o da altra fonte, ai sensi dell’articolo 1173 del codice civile.

Le obbligazioni, infatti, derivano da contratto, da fatto illecito, o da ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell’ordinamento giuridico.

La responsabilità contrattuale trova la sua fonte nell’ articolo 1218 del codice civile che attribuisce alla volontà delle parti nel contratto forza di legge.

Quanto il debitore non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, a meno che l’inadempimento, o il ritardo, derivino da causa non a lui imputabile.

Quando il danno deriva da responsabilità contrattuale il risarcimento deve essere chiesto entro 10 anni, oltre questo termine perentorio il diritto è prescritto.

Nella responsabilità contrattuale è il debitore che deve dimostrare che il danno si è verificato per causa a lui non imputabile.

Danno per responsabilità extracontrattuale

La responsabilità extracontrattuale deriva da fatto illecito e trova la sua fonte nel principio del “neminem ledere” sancito dall’ articolo 2043 del codice civile.

Chiunque provoca ad altri un danno ingiusto è tenuto a risarcirlo, a prescindere dall’intenzionalità o meno, rilevando il dolo e la colpa solo in ambito penale.

La ingiustizia richiesta dall’articolo 2043 deve essere intesa in una duplice accezione: come danno contra ius e come danno non iure.

Nella responsabilità contrattuale rileva o l’intenzionalità di  arrecare il danno, o l’inosservanza di criteri di diligenza, prudenza, perizia cui ciascuno deve ispirare la propria condotta.

Nei danni aquiliani la responsabilità si configura in termini unitari ed astratti in ordine alla causazione del danno anche se, in relazione alla pericolosità del fatto, a volte si risponde per colpa lievissima, come nel caso dell’articolo 2054 cc.

Nella responsabilità extra contrattuale, per danni da reato o fatto illecito, il termine di prescrizione per azionare la richiesta di risarcimento danni è di 5 anni.

Nella responsabilità extra contrattuale è il creditore danneggiato che deve dimostrare la colpa di chi ha causato il danno.

Risarcimento danni da sinistro stradale

Per quando concerne i danni da circolazione stradale,non essendo richiesto il parametro per l’inadempimento contrattuale del buon padre di famiglia, si ha una responsabilità attenuata.

Così anche per quanto concerne la responsabilità penale, nel caso di incidente stradale con lesioni gravi o gravissime,la pena prevista per le lesioni stradali è più lieve, tranne ove ricorrano circostanze aggravanti.

Nel risarcimento danni da sinistro stradale si verifica un concorso tra responsabilità contrattuale ed extra contrattuale.

L’investitore risponde per risarcimento del danno da reato per lesioni colpose, in caso di feriti od omicidio stradale e l’assicurazione rca in base al contratto di assicurazione che garantisce la responsabilità civile da circolazione stradale.

Negli incidenti stradali vi è un termine di prescrizione breve di 2 anni anche nel caso in cui dall’incidente siano derivate lesioni gravi ed in caso di omicidio stradale.

Trascorso questo termine si perde il diritto a chiedere il risarcimento dei danni.

Assicurazione negli incidenti stradali

L’assicurazione rca è obbligatoria su tutti i mezzi omologati che possono circolare e garantisce la responsabilità civile in caso di incidenti stradali.

Il massimale minimo assicurabile oggi è di 6.000.000,00 di euro per circolare e può comprendere o meno gli infortuni al conducente.

Tuttavia l’assistenza legale fornita dall’assicurazione non è un servizio che si  consiglia di utilizzare ove si riportino lesioni personali a seguito di incidente stradale,  attesi  gli interessi concorrenti dell’ente assicuratore.

In caso di incidente stradale vi è una presunzione di concorso di colpa tra coloro che vi sono rimasti coinvolti secondo la regola dettata dall’ articolo 2054 del codice civile.

Se è stato compilato il cid constatazione amichevole di incidente o vi è riconoscimento di colpa l’assicurazione paga tutti danni materiali e fisici all’esito del relativo accertamento.

Tuttavia, il CID non  sempre può essere compilato,  così nel caso di incidente a pedone, incidente in bicicletta, incidente al passeggero trasportato, e in caso di incidente con lesioni di non lieve entità.

In quest’ultimo caso la richiesta di risarcimento danni va inoltrata ai sensi  dell’articolo 148 del Codice delle Assicurazioni Private ed è indispensabile avvalersi di un avvocato specializzato in diritto delle assicurazioni.

Risarcimento del danno da reato

L’articolo 185 del codice penale stabilisce che ogni fattispecie criminosa da cui è derivato un danno obbliga il colpevole al risarcimento.

Rispetto all’articolo 2043 del codice civile, in sede penale l’obbligo per il colpevole di risarcire il danno scatta solo quando viene accertato il reato.

Pertanto, nonostante sia prevista la costituzione di parte civile, per la vittima di un reato, in particolare in caso di omicidio stradale e per le vittime della strada è fondamentale affidarsi ad un avvocato civilista per il risarcimento dei danni.

L’azione penale, infatti, persegue finalità diverse rispetto a quella civile e ricorrere ad un avvocato penalista per il risarcimento del danno è quanto mai deleterio  e sconsigliato, non essendo il suo campo.

Per il risarcimento del danno da reato, che implica anche il riconoscimento del danno morale, è fondamentale rivolgersi ad un avvocato civilista con lunga e consolidata esperienza nel ramo della responsabilità civile e delle assicurazioni.

Risarcimento del danno agli eredi

Un discorso complesso riguarda il risarcimento del danno agli eredi che spetta per la morte di un familiare.

I casi in cui spetta un risarcimento del danno agli eredi per la perdita del rapporto parentale sono dovuti generalmente alla morte per incidente stradale o al decesso ospedaliero imputabile a responsabilità civile medica.

In questi casi si parla di danno tanatologico e danno da perdita parentale ed il risarcimento agli eredi non avviene in modo automatico ma oltre a dovere fornire la prova della colpa è richiesta anche la prova della sofferenza che può desumersi anche presuntivamente.

L’azione civile è l’unica strada sicura da percorrere ai fini del risarcimento del danno da morte per la perdita del rapporto parentale e deve essere seguita da un avvocato esperto in risarcimento danno da morte.

Avvocato per risarcimento danni

Lo Studio Legale Sposato, dal 1949, assiste in tutta Italia chi è rimasto ferito ed ha riportato lesioni gravi in incidenti stradali ed i familiari delle vittime della strada, avvalendosi dei migliori medici legali per la valutazione delle lesioni personali.

L’Avvocato Gianluca Sposato è Presidente dell’Associazione Difesa Infortunati Stradali e componente effettivo del Gruppo Danno alla Persona dell’Osservatorio sulla Giustizia Civile.

E’ stato eletto migliore avvocato nel diritto delle assicurazioni per risarcimento di danni gravi e danno da morte da Top Legal.

Ha ottenuto risarcimenti anche oltre il massimale assicurato a favore di danneggiati da gravi incidenti stradali e per i familiari delle vittime della strada in casi di omicidio stradale.

Diritto delle assicurazioni

Diritto delle assicurazioni Indice Migliore Avvocato Diritto Assicurazioni. L’Avvocato Gianluca Sposato nel 2022 è stato eletto migliore avvocato dell’anno nel diritto delle assicurazioni dalla più grande comunità legale internazionale per le sue capacità ed esperienza nel risarcimento di gravi incidenti e incidenti mortali. “Esperto in risarcimento danni per gravi incidenti, il professionista si distingue anche per la sua attività istituzionale. E’ considerato un faro nell’ambito di questa attività”. Link: legalcommunity-italian-awards-2022-i-vincitori. Cosa è il diritto delle assicurazioni? Il diritto delle assicurazioni rientra nell’ambito delle obbligazioni e ricomprende tutti i casi relativi all’esame e allo studio di contratti e polizze assicurative. Il diritto delle assicurazioni è, dunque, quel ramo del diritto civile che, per quanto concerne la responsabilità civile in ambito contrattuale, riguarda i rapporti tra contraente assicurato ed assicuratore. In tutti i casi di inadempimento dell’ente assicuratore, a fronte del pagamento di un premio da parte dell’assicurato, si rende necessario esaminare

Leggi altro

Danno tanatologico

Danno tanatologico Indice Cosa è il danno tanatologico? Quando una persona viene uccisa i familiari hanno diritto al risarcimento del danno per la morte del loro congiunto, per il fatto illecito che è stato compiuto. Il danno tanatologico, o danno da morte, è il danno connesso alla perdita della vita, dovuto ai familiari di chi è vittima del reato di omicidio. Il risarcimento del danno da morte, nel nostro ordinamento giuridico, svolge una funzione compensativa ed è un danno riflesso con i connotati del danno morale e danno esistenziale. A tal uopo bisogna distinguere il danno patito direttamente dagli eredi del defunto  per la privazione del rapporto affettivo, danno di tipo morale,  che è un danno iure proprio. Al danno iure proprio può sommarsi il danno iure hereditatis, ovvero quello  acquisito dalla vittima nel caso di sua lucida agonia prima del decesso ed il danno  biologico, ove la sofferenza abbia causato

Leggi altro

Danno patrimoniale

Danno patrimoniale Indice Cosa è il danno patrimoniale? Il danno patrimoniale consiste nella lesione di un interesse patrimoniale da cui scaturisce un danno risarcibile. All’interno di questa categoria bisogna distinguere due distinte ipotesi di risarcimento danni e, dunque, due tipologie di danno patrimoniale: il “danno emergente” valutabile in termini di diminuzione del patrimonio  il “lucro cessante” apprezzabile in termini di mancato guadagno determinato dal fatto dannoso. Pertanto  il danno risarcibile attiene esclusivamente alla sfera economica del danneggiato, a differenza del danno non patrimoniale. Quest’ultimo include, invece, tutti i pregiudizi non immediatamente quantificabili economicamente, quali la sofferenza interiore, l’invalidità fisica e psichica, il peggioramento della qualità della vita. Quando spetta il danno patrimoniale? Il danno al patrimonio del danneggiato viene comunemente definito come atipico. Ciò sul presupposto del principio generale dettato dall’articolo 2043 del codice civile, essendo sufficiente per il suo risarcimento un danno ingiusto, ovvero la lesione di un diritto, o di un

Leggi altro

Danno non patrimoniale

Danno non patrimoniale Indice Cos’è il danno non patrimoniale? Il danno non patrimoniale consiste nella violazione di diritti della persona costituzionalmente garantiti, non suscettibili di valutazione economica, causati da un fatto illecito. Viene qualificato dal legislatore come danno tipico perché, in base all’articolo 2059 del codice civile, può essere risarcito solo nei casi previsti dalla legge. La fattispecie è diversa da quella di cui all’articolo 2043 del codice civile che obbliga chiunque procura ad altri un danno ingiusto a risarcirlo. I pregiudizi di tipo non patrimoniale possono essere di natura contrattuale, o extracontrattuale. Dallo stesso evento dannoso possono scaturire danni patrimoniali e danni non patrimoniali. Come nei sinistri stradali, con danni all’autovettura e lesioni che, tra l’altro, possono ridurre anche la capacità di guadagno.   Danno non patrimoniale e diritti costituzionalmente garantiti Il danno non patrimoniale identifica pregiudizi che derivano dalla lesione dei diritti della persona costituzionalmente garantiti, che non hanno immediato rilievo economico.

Leggi altro

Danno morale

Danno morale Indice Cos’è il danno morale? Il danno morale è definito dalla giurisprudenza come “l’ingiusto turbamento dello stato d’animo del danneggiato, o anche nel patema d’animo, o stato d’angoscia transeunte generato dall’illecito” (Cass. n. 10393/2002). Non tutti i soggetti danneggiati possono chiedere il risarcimento danni morali, essendo sottoposto a limiti molto stringenti quali la prova della sofferenza. Infatti difficilmente i giudici lo concedono a priori, senza cioè la prova di un pregiudizio serio che si è subito, a meno che non si tratti di lesioni gravi o gravissime. In altri termini i danni morali scattano solo quando l’illecito è particolarmente grave e compromette dei diritti fondamentali della persona che sono  costituzionalmente garantiti. Il risarcimento dei danni morali avviene se c’è prova del danno e se la lesione riguarda un diritto costituzionale, o un bene fondamentale della persona come  la salute, la riservatezza, la reputazione. Come provare il danno morale? Il pregiudizio di

Leggi altro

Danno esistenziale

Danno esistenziale Indice Cos’è il danno esistenziale?  Il danno esistenziale è il danno arrecato all’esistenza di una persona a seguito di un fatto illecito, quel danno che si traduce in un peggioramento della qualità della vita, pur non essendo inquadrabile nel danno alla salute. Viene, pertanto, interpretato come un tertium genus all’interno della responsabilità civile. Quale insieme ben distinto sia dal tronco del danno patrimoniale, sia da quello del danno morale. Dunque: una realtà incentrata sul “fare non reddituale” della persona, tale da sconvolgere le sue abitudini di vita, incidendo nella normale estrinsecazione della sua personalità. Su questa posta di danno, ovvero su tale ulteriore richiesta di liquidazione del danno la giurisprudenza si è mossa molto timidamente. Dopo le sentenze gemelle di San Martino, che hanno enunciato il principio per cui il danno deve essere risarcito nella sua interezza, ma senza duplicazioni risarcitorie, è raro che i giudici tendano a liquidarlo se

Leggi altro

Danno da perdita parentale

Danno da perdita parentale Indice Il danno da perdita del rapporto parentale è un danno riflesso che spetta ai familiari della vittima di un reato per la privazione del vincolo affettivo. Viene riconosciuto come ristoro per lo sconvolgimento dell’esistenza dovuto all’uccisione del proprio caro. In questo articolo, affronto una delle tematiche più complesse della responsabilità civile e risarcimento del danno nell’ambito del diritto assicurativo. Il risarcimento del danno da morte non è dovuto automaticamente, ma spetta ai familiari solo in determinati casi e secondo regole precise, in base a complessi orientamenti giurisprudenziali. Cos’è il danno da perdita parentale? Il danno da perdita del rapporto parentale è un danno non patrimoniale “iure proprio” che spetta ai familiari della vittima, per l’uccisione del proprio caro. Consiste nello sconvolgimento dell’esistenza rivelato da fondamentali e radicali cambiamenti dello stile di vita conseguenti al decesso del congiunto. Il danno che subiscono i familiari per l’uccisione di

Leggi altro

Danno biologico

Danno biologico Indice In questo articolo spiego come si calcola il danno biologico per il risarcimento del danno dell’invalidità permanente e inabilità al lavoro. Chi ha riportato macro lesioni in un incidente stradale può contattarmi per richiedere la mia assistenza. Sono stato eletto da Top Legal migliore avvocato nel diritto delle assicurazioni per il risarcimento di danni gravi e gestisco incarichi per conto del danneggiato in tutta Italia Cos’è il danno biologico? Quando si parla di danno biologico si fa riferimento alla compromissione della salute di un essere umano, valutabile in termini medico legali. Il danno alla salute di una persona può derivare da un fatto illecito, come nel caso di un incidente stradale,  errato intervento chirurgico e altre cause, come un infortunio in ambito assicurativo. Il danno biologico consiste, pertanto, nella lesione alla integrità psicofisica della persona suscettibile di accertamento medico legale del danno. Affinché possa esserci un danno alla salute

Leggi altro

Danni da circolazione stradale

Danni da circolazione stradale Indice Risarcimento danni per incidente stradale Lo Studio Legale Sposato, fondato nel 1959, è stato tra i primi in Italia ad occuparsi di danni da circolazione stradale ed infortunistica stradale per il risarcimento del danno alla persona derivante da un incidente stradale. Siamo specializzati in incidenti stradali da cui derivino lesioni personali e conseguire il massimo risarcimento dei danni derivanti da circolazione stradale, grazie alla nostra esperienza e abilità, senza andare in causa. Ci occupiamo risarcimento danni per lesioni personali, avvalendoci di medici legali Primari Ospedalieri e Professori Universitari per l’accertamento delle lesioni fisiche, con liquidazioni per i nostri assistiti superiori al 30% della media nazionale. Qualora il danneggiato si trovi in difficoltà economiche anticipiamo tutte le spese legali richiedendo gli onorari ad espletamento dell’incarico, a garanzia della nostra onestà e professionalità, anche qualora sia necessario instaurare una causa. La responsabilità civile automobilistica ed il Codice delle Assicurazioni

Leggi altro

Responsabilità civile

Responsabilità Civile Indice Avvocato specializzato in responsabilità civile L’Avvocato Gianluca Sposato è un appassionato studioso del diritto civile, membro del Consiglio Direttivo dell’ISLE Istituto per la Documentazione e gli Studi  legislativi e rappresentante di interessi alla Camera dei Deputati. Nel corso della sua formazione post laurea si è specializzato nel diritto civile, in particolare nella responsabilità civile in materia del risarcimento del danno derivante da inadempimento contrattuale, o fatto illecito. La sua specializzazione, derivante da una tradizione di giuristi in famiglia, lo ha portato ad essere considerato tra i maggiori esperti in campo nazionale per gravi incidenti stradali e danno da morte. Il danno risarcibile in tema di responsabilità contrattuale si pone in relazione all’inadempimento ed alla mancata realizzazione della prestazione dovuta. Invece nella responsabilità aquiliana rileva il danno nella sua caratteristica ed autonoma configurazione della lesione derivante da un atto illecito di un interesse tutelato dall’ordinamento giuridico. Responsabilità civile contrattuale ed

Leggi altro

Malattia professionale

Malattia professionale Indice Cos’è la malattia professionale? La malattia professionale si ha quando il lavoratore si ammala progressivamente per la costante interazione nello svolgimento dell’attività lavorativa. Avviene, pertanto, per una cosiddetta causa lenta che nel tempo incide sulla salute del lavoratore, come nel caso dell’esposizione all’amianto, al benzene, o all’aldeide formica. Secondo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è qualsiasi stato morboso che possa essere posto in rapporto causale con lo svolgimento di una attività lavorativa. Malattia professionale Inail La copertura assicurativa Inail ricomprende malattie tabellate. Ovvero malattie riconosciute e assistite da una presunzione di collegamento con l’attività professionale svolta. In questi casi, il lavoratore dell’erogazione dell’indennizzo, dovrà soltanto dimostrare di aver svolto mansioni direttamente ricollegabili a quelle tipiche comportanti la specifica malattia. L’Inail indennizza i danni provocati prevedendo prestazioni di carattere economico, sanitario e riabilitativo. Il lavoratore deve denunciare la malattia al proprio datore di lavoro entro

Leggi altro

Incidenti sul lavoro

Incidenti sul lavoro Indice Risarcimento incidenti sul lavoro Lo Studio Legale Sposato è stato fondato nel 1949 dall’avvocato Francesco Sposato, il più giovane avvocato d’Italia, per fornire assistenza e supporto a chi subisce lesioni a seguito di gravi infortuni per responsabilità civile. Operiamo nel ramo della responsabilità civile e del risarcimento del danno, sia per infortuni sul lavoro, che “in itinere”, tutelando i diritti del lavoratore e dei familiari per il danno da perdita parentale, Nel corso degli anni abbiamo assistito con successo più di 5.000 clienti in tutta Italia e ottenuto milioni di indennizzi per i feriti, nonché, nei casi più gravi, azioni legali a tutela degli eredi per morte sul lavoro al fine di determinare la colpevolezza, quantificazione e liquidazione del danno ai familiari. L’Avvocato Gianluca Sposato, è esperto in responsabilità civile e diritto delle assicurazioni ed è stato eletto il migliore avvocato in Italia nel 2022 da

Leggi altro